EXPLORANDO STURA percorsi di transumanza di unione tra radici e ambiente: un’indagine collettiva sulla Valle Stura.
Nell’ambito del bando Explora promosso e sostenuto dalla Fondazione CRC, l’Unione Montana Valle Stura – ente gestore dell’Ecomuseo Pastorale – e l’associazione di promozione sociale FormicaLab, hanno proposto un progetto formativo in forma laboratoriale che ha permesso a quaranta studenti delle scuole superiori, provenienti da due diverse scuole della provincia di Cuneo, per vivere a stretto contatto con la natura, esplorando a piedi la Valle Stura. Lunedì 29 aprile alle 15 al Rondò dei Talenti di Cuneo i protagonisti del progetto, studenti di Liceo Classico e Scientifico Statale Pellico
Nell’ambito del bando Explora promosso e sostenuto dalla Fondazione CRC, l’Unione Montana Valle Stura – ente gestore dell’Ecomuseo Pastorale – e l’associazione di promozione sociale FormicaLab, hanno proposto un progetto formativo in forma laboratoriale che ha permesso a quaranta studenti delle scuole superiori, provenienti da due diverse scuole della provincia di Cuneo, per vivere a stretto contatto con la natura, esplorando a piedi la Valle Stura. Lunedì 29 aprile alle 15 al Rondò dei Talenti di Cuneo i protagonisti del progetto, studenti di Liceo Classico e Scientifico Statale Pellico–Peano di Cuneo e il Dipartimento Industria e Artigianato per il Made in Italy dell’IISS Piera Cillario Ferrero di Cortemiliasaranno chiamati personalmente a dare conto pubblico dell’esperienza vissuta attraverso fotografie, racconti e testimonianze.
Cinque giorni complessivamente di cammino, realizzati lo scorso settembre, con gruppi di ragazzi e ragazze formati da alunni che hanno aderito volontariamente all’iniziativa, di età compresa tra i 17 e i 18 anni. I ragazzi, divisi in due gruppi, hanno percorso complessivamente quasi 60 km a piedi, partendo da Borgo San Dalmazzo e raggiungendo Pietraporzio, nella frazione di Pontebernardo, sede dell’Ecomuseo della Pastorizia. Accompagnati dai loro docenti, Stefano Melchio e Giovanni Mozzi, esperte guide escursionistiche della Valle Stura, e dai docenti del corso provenienti dal mondo della fotografia e del giornalismo – il photo editor Pietro Vertamy, la giornalista Ilaria Blangetti e il videomaker Francesco Doglio -, con Grazie alla partecipazione di Andrea Angelucci, archeologo, acquarellista e autore televisivo, gli studenti hanno potuto vivere un’esperienza ricca di spunti di riflessione. Un’esplorazione che ha permesso ai ragazzi non solo di scoprire il territorio attraverso la pratica del camminare, ma anche di acquisire competenze per descriverlo al meglio, contando durante le notti sulla preziosa ospitalità della valle.
Particolare attenzione è stata data alla mobilità sostenibile, consentendo agli studenti cuneesi e cortemiliani di raggiungere la partenza del percorso e ritornare a casa esclusivamente con i mezzi pubblici (treno e autobus) e cercando di scoprire il territorio nel suo insieme, dal punto di vista storico, naturalistico. e punto di vista culturale.
Il progetto prevede anche attività specifiche per gli alunni della scuola primaria. Nel mese di maggio, infatti, si svolgeranno attività rivolte ai beneficiari più piccoli, con il coinvolgimento delle classi 3° dell’IC Lalla Romano di Demonte e delle classi 5° dell’ICS G. Grandis di Borgo San Dalmazzo, Don Roaschio complesso e Don Luciano. Gli alunni, insieme ai loro insegnanti, potranno scoprire e approfondire la storia collettiva legata al mondo della pastorizia della Valle Stura raccontata dall’Ecomuseo della Pastorizia di Pontebernardo: durante le giornate in paese potranno conoscere a contatto con questa realtà attraverso passeggiate al pascolo, incontri con gli abitanti locali che si occupano della pastorizia e dell’universo socio-economico, culturale e tradizionale ad essa connesso, attività e laboratori en plein air, con particolare focus su uno dei settori derivati prodotti della pastorizia, ovvero la lana sambucana, per trasformarla da scarto a risorsa preziosa per il territorio. Questa parte laboratoriale sarà condotta dall’artista del feltro della Valle Stura Romina Dogliani, che insegnerà agli studenti coinvolti come trasformare la lana in feltro con il semplice utilizzo di acqua calda e sapone.
Il materiale raccolto da tutti i ragazzi del progetto confluirà in un sito web in modo da fornire le basi per un nuovo modo di esplorare e indagare il territorio.
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