Passano a maggioranza in consiglio comunale di Varese le nuove tariffe Tari – .

Passano a maggioranza in consiglio comunale di Varese le nuove tariffe Tari – .
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Tra i principali temi affrontati nel consiglio comunale di martedì 23 aprile ci sono stati anche quelli riguardanti la normativa sull’igiene urbana e le tariffe Tari: entrambi temi illustrati dall’assessore Cristina Buzzettiproprietario del bilancio.

Mentre il passaggio sulla regolamentazione è stato poco più che una formalità – si è trattato di un adeguamento normativo senza sostanziali modifiche, votato in pochi minuti dal consiglio e approvato senza voti contrari – sulla tariffa Tari c’è stata, comprensibilmente, più discussione.

L’assessore ha indicato: «Un sostanziale mantenimento delle tariffe, che per i prossimi due anni avranno solo l’adeguamento Istat, sulla base di quanto indicato da Arera, che nell’ultimo documento di indicazione dei Comuni ha definito l’aumento Istat fino a 9,6%: un valore più alto rispetto a quello che verrà applicato dal Comune di Varese che applicherà tra il 5 e il 6% e interverrà anche quest’anno con risorse proprie per coprire la differenza – ha spiegato Cristina Buzzetti – Anche sul fronte delle scadenze, la volontà dell’amministrazione è di mantenere le stesse date TARI – maggio, luglio e dicembre – anche per i prossimi anni, poiché il sistema rateale fino ad oggi adottato ha dimostrato di essere apprezzato dai cittadini”.

Non è però dello stesso parere il capogruppo del Polo della Libertà, riguardo all’analisi dei dati. Luca Boldetti, quello che si è assunto il compito di vagliare i bilanci della minoranza: «Siamo al terzo anno consecutivo di aumento della Tari pagata da cittadini, commercianti, professionisti e imprese di Varese. Rispetto al 2021 l’incremento è del 15%. E dal 2022, cioè dal cambio del responsabile del servizio, ogni anno ci sono stati aumenti”.

Inoltre, i ricavi attesi dal PEF sono pari a circa 16,4 milioni di euro, in aumento rispetto al consuntivo 2023 del 7,5%. Un dato che Boldetti commenta così: «Penso che il numero delle utenze domestiche e non domestiche sia rimasto costante, quindi si tratta di un aumento che interesserà i cittadini e le imprese di Varese».

L’analisi del consigliere di minoranza ha coinvolto anche alcuni dati, ricavati dalle relazioni di gestione dei vari anni: nel 2021, ultimo anno di gestione di Acsm-Agam, il costo per il servizio di raccolta rifiuti e igiene urbana è stato pari a 13.254.004, nel 2022, Il primo anno di Sangalli è stato pari a 13.397.440, mentre nel 2023 ne sono stati spesi 14.405.029: «Un milione di costi in più dal 2022 al 2023, alcuni dei quali evitabili, come la raccolta di alcune tipologie di rifiuti, come carta e vetro, sono più frequente. Credo che non fosse necessario, perché carta e vetro si potevano tranquillamente conservare per due settimane in contenitori di adeguate dimensioni, come prima. Così, però, aumentano inevitabilmente i costi e l’inquinamento prodotto dai mezzi per la raccolta dei rifiuti porta a porta” Analisi condivisa dall’assessore Stefano Angeliche però non può nulla contro le decisioni della maggioranza: alla fine le nuove tariffe Tari sono state approvate con 20 voti favorevoli e 10 contrari.

 
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