un’altra pensione. Migliaia senza medico – .

Operano nel Comune di Aprilia, che conta quasi 75mila abitanti 43 medici di medicina generale E 11 pediatri con una media di circa 1.400 pazienti.

Il massimo previsto è di 1.500 pazienti per medico, ma secondo l’Aprilia Patient Tribunal non dovrebbe superare i 1.000. Per far fronte all’emergenza alcuni medici hanno addirittura accettato di lavorare ‘in deroga’ con un massimo di 1.800 pazienti.

Medici di base in grave difficoltà

Un altro medico che ha 1.529 pazienti andrà presto in pensione. Questi si aggiungeranno ai 6.000 che hanno il medico in deroga rispetto al massimale previsto (1.500). Ad Aprilia mancheranno medici di famiglia per diverse migliaia di persone.

Ma lavorare con 1.800 persone da seguire è quasi impossibile.

Puoi vedere il risultato in giro per la città. File di pazienti davanti alle porte degli ambulatori dei medici di base. Medici costretti a ridurre il tempo da dedicare ad ogni singolo paziente. Code lunghe anche solo per una ricetta.

E la cara vecchia visita del medico della cassa malattia che veniva a casa tua anche solo per l’influenza… non potevi nemmeno sognarla.

Nonostante l’informatizzazione, i meccanismi della sanità pubblica sono ancora macchinosi e i medici di medicina generale sono davvero allo stremo delle forze. Soprattutto dopo essere usciti da una pandemia che non è diventata catastrofe solo grazie a loro.

Tribunale dei Pazienti Aprilia

Lo spiega il Tribunale per i diritti dei pazienti di Aprilia:

«È chiaro che il tempo a disposizione dei cittadini bisognosi di cure ma anche di avere un rapporto di fiducia con il proprio medico, di essere ascoltati e seguiti è sempre più limitato.

Ciascun medico di famiglia non deve superare i 1.000 pazienti per poter operare in modo efficiente.

Aumentare il numero dei medici di base iscritti è stato svantaggioso per il paziente ma anche per il medico stesso, stressato dalla mole di impegni per visite, prescrizioni, certificati e, per molti di loro, dal dover seguire le nuove procedure informatiche”.

Ridurre le liste d’attesa

«La figura del medico di famiglia è fondamentale per il futuro di un sistema sanitario locale che possa offrire ai cittadini i servizi di cui hanno bisogno, e soprattutto la cura dei pazienti cronici attraverso i Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistivi promossi dai medici di medicina generale, anche attraverso i gruppi di Unità di Cure Primarie formate da Medici di Medicina Generale.

Prendersi cura dei pazienti cronici permetterebbe di ridurre le liste d’attesa del 50% e in parte anche di ridurre l’uso dei codici bianchi al pronto soccorso”, continua il Tribunale per i diritti del paziente.

Aprilia, futuro non rassicurante

Il futuro non è rassicurante. Si prevedono infatti numerosi pensionamenti considerato che ilL’età media dei medici di famiglia si avvicina ai 60 anni.

Dovrebbero essere menzionate le cause della carenza di personale medico mancanza di pianificazione nel turnover dei medici (pensionamenti, trasferimenti, ecc.), chiusura, numero insufficiente di accessi per le facoltà di Medicina e Chirurgia, norme concorsuali non aggiornate.

“È necessario che le autorità competenti prendano coscienza dell’aggravarsi della situazione e attuino senza indugio una fase di ristrutturazione del sistema”, conclude la Corte.


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