CARRARA – Sigle sindacali e lavoratori di varie province della Toscana scendono in piazza per ribadire il diritto alla sicurezza sul lavoro e alla dignità dei lavoratori. La protesta all’indomani delle sconcertanti frasi del re del marmo Alberto Franchi in uno sfogo su Report.
Oltre millecinquecento manifestanti si sono radunati davanti all’azienda Franchi Umberto Marmi di Carrara e si sono avviati in un corteo guidato dai sindacati CGIL, CISL e UIL uniti nel comune intento di richiamare l’attenzione sul rispetto della vita dei lavoratori e sull’importanza di garantire i loro diritti fondamentali.
La scintilla che ha fatto partire lo sciopero è scattata dalle parole offensive nei confronti dei lavoratori del settore lapideo pronunciate pochi giorni fa dall’imprenditore Alberto Franchi, dalle quali il sindaco di Carrara Serena Arrighi, presente alla manifestazione, ha subito preso le distanze.
I sindacati ma anche diversi rappresentanti delle istituzioni a livello regionale sono scesi in piazza non solo per manifestare la loro contrarietà alla superficialità con cui è stato affrontato il delicato tema degli infortuni e delle morti sul lavoro, ma anche per ribadire l’importanza di coniugare tutela dell’ambiente, redistribuzione della ricchezza, lavoro e sicurezza dei lavoratori.
