I controlli visivi e strumentali evidenziano difetti negli impianti che non possono essere messi in sicurezza con interventi meno drastici
Il Comune di Ravenna comunica che dovrà abbattere 62 alberi in viale Galilei perché pericolosi per l’incolumità degli utenti della strada. Si tratta di pioppi di cipresso che presentano sintomi e difetti rilevanti, riscontrati in una prima fase con l’ispezione visiva e poi confermati da indagini strumentali: «La sicurezza è ridotta al punto che qualsiasi intervento volto a ridurre il livello di pericolosità sarebbe insufficiente».
Viale Galilei è lungo circa 1.500 metri tra via Ravegnana e via Romea e gli alberi sono su entrambi i lati ad ombreggiare anche un percorso ciclopedonale. Il problema è emerso nell’ambito del monitoraggio periodicamente effettuato da Azimut per conto del Comune, volto a valutare le condizioni degli alberi comunali sulla base di quanto indicato nel contratto di manutenzione del verde pubblico.
Il monitoraggio è affidato ad un tecnico esterno specializzato nell’analisi della stabilità degli alberi. Da tale monitoraggio emergono indicazioni utili ai fini della definizione degli interventi da effettuare su ogni singola pianta: potatura (rimozione della sostanza secca, riduzione potature e altro), consolidamento e, qualora la valutazione evidenzi criticità estreme, abbattimento.
Le prove di stabilità si basano su una metodologia denominata Vta (Visual tree assessment), che mette in relazione l’aspetto meccanico con quello biologico. La valutazione tende ad analizzare la resistenza del legno e di conseguenza la possibilità di schiantarsi. Il metodo si basa sull’analisi delle singole parti in relazione alle condizioni ambientali di crescita e alle caratteristiche fisiche del sito di impianto, ed è accompagnato da un’analisi strumentale qualora il professionista lo ritenga indispensabile.
