(Sopra: Niagol Stoyanov -foto di Vincenzo Nicita Mauro)
Dopo aver battuto la Bagnolese nella semifinale playoff, i ragazzi allenati da coach Wang Hong Liang ospiteranno domani alle 17 l’Apuania Carrara per gara-1 del match che assegnerà il tricolore. Sabato al Palasport Avenza è in programma la gara di ritorno. Possibile “bello”, sempre in Toscana, in caso di parità assoluta.
Dopo aver battuto la Paninolab Bagnolese nel primo atto dei playoff, la Top Spin Messina WatchesTogether tornerà in campo domani (giovedì 25 aprile) nella palestra di Villa Dante (ingresso gratuito) per affrontare l’Apuania Carrara nell’andata della finale che mette in campo la In palio il campionato di Tennistavolo di Serie A1 maschile 2023/2024. La partita inizierà alle 17, con l’arbitraggio affidato a Nicola Capurso e Michele Damone. Il ritorno al Palasport Avenza è previsto sabato 27 aprile, sempre alle 17. Possibile tappa “bella” a maggio, sempre in Toscana, nel caso in cui le partite precedenti si fossero concluse con una vittoria per parte (con qualsiasi punteggio) o con due pareggi. In caso di ulteriore parità negli spareggi prevarrà la migliore classificata nella fase a gironi.
Una sfida che promette divertimento tra i due grandi protagonisti delle ultime stagioni. Due titoli (2018/19 e 2021/22) messi in bacheca dalla Top Spin Messina WatchesTogether, nella quinta finale scudetto consecutiva, la quarta contro l’Apuania Carrara, mentre il primo e storico trionfo è arrivato sconfiggendo Verzuolo nell’epilogo. La squadra guidata da coach Wang Hong Liang, coadiuvato in panchina da Marcello Puglisi, che ha chiuso la stagione regolare al secondo posto, schiera il quintetto tutto italiano composto da Matteo Mutti, Antonino Amato, Tommaso Giovannetti, Niagol Stoyanov e Marco Rech Daldosso .
Il Presidente Giorgio Quartuccio confida nel calore dei tifosi per gara 1 a Villa Dante: >.
Tra le fila dell’Apuania Carrara, capolista della fase a gironi, campione d’Italia in carica e vincitore assoluto di sei scudetti, gli atleti croati Andrej Gacina e Tomislav Pucar, lo slovacco Lubomir Pistej e gli italiani Mihai Bobocica e Andrea Puppo.
