“Tre punti fondamentali, domenica la pressione sarà sulla W3” – .

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A cura di Francesco Mancini

Garanzia di trionfi e successi, nell’Eccellenza e oltre, Andrea Costantini è da anni uno dei migliori interpreti del nostro calcio regionale. Il difensore goleador sembra non avvertire il passare degli anni e continua a rivelarsi determinante in ogni progetto che decide di abbracciare.

Ha già più di cento gol al suo attivo ed è il simbolo di una promozione, già ottenuta con le maglie della Pomezia, Monterosi (anche in Serie C) e con la Sora record lo scorso anno.

Quest’anno, con qualche difficoltà in più, è lui a guidare la difesa Pomezia di Stefano Giocamazza, attualmente quarto in classifica ma ancora nel pieno della lotta che porterebbe alla Serie D.

Lo abbiamo intercettato ai nostri microfoni in un’altra settimana estremamente importante della sua lunga e prestigiosa carriera.

Il classe 85′ ha segnato una doppietta nell’ultimo turno di campionato nella partita vinta dalla rimonta dei Pometini contro il Civitavecchia. Due gol che hanno permesso il Pomezia presentarsi nel miglior modo possibile alla partita dell’anno contro il W3Maccarese.

Andrea, quanto è stato importante per te il successo di domenica contro il Civitavecchia?

“Tre punti molto importanti. Siamo costretti a restare tra i primi della classe. Ovviamente dobbiamo sperare che qualcuno possa sbagliare ed essere bravi a farsi trovare sempre pronti. “

Quella contro il Civitavecchia è stata una partita speciale. Hai costruito tante occasioni senza riuscire a segnare. Hai dovuto indossare nuovamente il bomber in assenza di Corsetti e Teti?

“Spesso scherzo con l’allenatore dicendogli che mi sento un attaccante.

Scherzi a parte, come succede a me quando siamo sotto, negli ultimi minuti sono andato nell’area avversaria per aiutare i compagni. Per fortuna è andata bene e sono riuscito a segnare due gol.

Nel finale sarebbe potuta succedere di tutto e avremmo anche rischiato di perderla”.

Nonostante le sue assenze, questo Pomezia ha tanto cuore e riesce a superare le difficoltà, no?

“Sì, chi gioca dall’inizio e chi entra in campo cerca sempre di dare una mano. I giocatori hanno caratteristiche diverse tra loro e sappiamo che possiamo sempre fare bene.

Ora dobbiamo pensare alla prossima partita e lavorare duro per settimane per prepararci”.

Quanto è importante la corsa di domenica per il tuo percorso?

“È importante per noi quanto lo è per loro. Entrambe le squadre sono obbligate a vincere e potrebbe essere una partita spettacolare.

Quello davanti perde sempre, quindi penso che la pressione sia tutta su di loro. Andremo lì con l’unica speranza di vincere.

Siamo consapevoli che sarà difficile, ma speriamo che vada bene”.

 
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