Padova. Ponte Paleocapa, pronta la passerella sul fiume per bici e pedoni – .

Padova. Ponte Paleocapa, pronta la passerella sul fiume per bici e pedoni – .
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PADOVA – Anche Nelu PascuEra felice, il “pittore della specchia” che da dieci anni dipinge “en plein air” la celebre torre. «Gli regalerò un quadro con il passerella all’Esercito, non sai quante persone mi hanno detto che non sapevano dove andare per arrivare dall’altra parte”. E già ieri, un minuto dopo l’apertura, i residenti hanno affollato il passaggio sul fiume, tra ombrelloni e cani a spasso. Ma il primo è stato il signor Francesco Favaretti, aiutato dal suo camminatore, che abita in via Peghin. «Non vedevo l’ora, ho guardato tutto il lavoro, i ragazzi sono stati bravissimi».

Infatti, quella struttura inaugurata sul Tronco Principale per collegare Piazza Accademia Delia a Riviera Paleocapa era attesa da tutti. Un’idea dell’assessore ai Lavori pubblici Andrea Micalizzi visto che il restauro del ponte Paleocapa durerà un altro anno. Il progetto è stato condotto e coordinato dal Comando delle Forze Operative Nord dell’Esercito in collaborazione con il Comune ed è stato realizzato dal personale militare del 2° Reggimento Ingegneri di Ponte, unità specializzata appartenente al Comando delle Forze Operative di Supporto Terrestre dell’Esercito.

CARATTERISTICHE
A suggellare l’operazione era presente ieri il colonnello Stefano Martinelli, responsabile delle infrastrutture del Comando Forze Operative Nord dell’Esercito a Padova. L’edificio, lungo 42 metri e largo 2,5 metri, è affittato da Janson Bridging Italia e rimarrà in funzione per circa un anno e mezzo.
«La soluzione adottata per garantire il collegamento tra le due sponde del Piovego risponde a criteri di sicurezza, rapidità di esecuzione ed economicità e ci consente di avvalerci della professionalità del personale del 2° reggimento Genio Ponti di Piacenza, specializzato nella realizzazione di questo tipo di opere solitamente ancora più impegnative perché si tratta di ponti carrabili” ha affermato il colonnello. «Siamo riusciti a completare l’operazione con 4 giorni di anticipo rispetto al previsto e siamo molto orgogliosi della collaborazione con l’amministrazione comunale. È stata un’attività molto particolare perché l’abbiamo svolta in spazi limitati sia durante la fase di montaggio che di varo. È importante perché abbiamo salvaguardato anche l’ambiente”.

IL RESTAURO
Intanto proseguono i lavori di restauro. «Si sta demolendo la sovrastruttura o il manto asfaltato. Di seguito sono riportate le strutture secondarie in acciaio e poi le travi principali. Quest’ultimo verrà sollevato, affiancato, diviso in tre parti e poi portato nella sede dell’azienda ad Agrigento per il restauro” spiega il direttore dei lavori Loris Ragona.

MICALIZZI

«È una passerella che serve a tenere unito il quartiere. Una richiesta che ci hanno fatto molti residenti quando abbiamo condiviso il progetto di restauro del ponte. Allora abbiamo corso con la Soprintendenza e il Genio Civile proprietari del terrapieno per ottenere le autorizzazioni e poi l’Esercito ha svolto un servizio molto utile alla città, visto che ci sarà un anno di attesa. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato. È un segno concreto di come l’amministrazione sia impegnata in questa fase di cantiere nel cercare di migliorare la convivenza con le opere che cambieranno questa città”.

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Il Gazzettino

 
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