Rivelare l’indicibile
“Liberatori Senza Gloria”, scritto da Gianfredo Ruggiero, si presenta come un’opera di coraggiosa rivelazione storica, che intende mettere in luce le azioni oscure e spesso ignorate dei vincitori della Seconda Guerra Mondiale. Il libro si propone di riequilibrare la narrativa prevalente, quella che spesso glorifica i vincitori demonizzando esclusivamente i vinti, rivelando che anche tra i “liberatori” ci furono comportamenti e scelte moralmente discutibili.
Un vortice di eroi e mostri
Ruggiero si muove abilmente nel complicato panorama del conflitto, esplorando le gesta eroiche e le atrocità commesse da entrambe le parti. La perdita della “dimensione umana” che la guerra comporta viene analizzata attraverso esempi concreti di violenza, ingiustizia e sopruso che hanno segnato sia gli eserciti alleati che i gruppi della Resistenza in Italia.
Il lato oscuro della Resistenza
Particolarmente toccante è l’analisi delle azioni partigiane, spesso idealizzate nella storiografia moderna. Ruggiero non esita a discutere gli aspetti più controversi come i processi sommari, le esecuzioni senza giusto processo e la violenza commessa contro le donne, presentandoli come fatti storici che necessitano di essere esplorati e compresi nel loro contesto, piuttosto che essere nascosti o ignorati.
Un invito alla riflessione completa
Il libro è un invito a non accettare una versione monolitica della storia, ma a esplorarne tutte le sfaccettature, comprese quelle scomode. Ruggiero sostiene che “la storia o si racconta per intero, oppure è meglio tacere”, proponendo una narrazione che si allontana dal silenzio e dall’ipocrisia per abbracciare una verità più completa e complessa.
Conclusione
“Liberatori senza gloria” è una lettura essenziale per chiunque cerchi una comprensione più profonda e meno parziale dei conflitti del XX secolo. Con una prosa incisiva e una ricerca approfondita, Gianfredo Ruggiero offre un contributo significativo al dibattito su come la storia della Seconda Guerra Mondiale viene raccontata e ricordata, incoraggiando un dialogo più aperto e onesto sugli eventi che hanno plasmato il mondo moderno.
