79 anni fa la Liberazione, cerimonie il 25 aprile in Provincia e in piazza – .

79 anni fa la Liberazione, cerimonie il 25 aprile in Provincia e in piazza – .
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ROVIGO – 79esimo anniversario della Liberazione in Provincia. Nella sala del consiglio alla presenza del prefetto Clemente Di Nuzzo, del presidente Enrico Ferrarese che ha fatto gli onori di casa aprendo i lavori della giornata, e l’assessore del Comune di Rovigo, rappresentato da Fabrizio Cesarenoi festeggiamenti ufficiali si sono svolti il ​​25 aprile.

Ferrarese ha parlato del valore del sacrificio e della lotta umana che portò alla Liberazione, rivolgendosi in particolare ai più giovani, ricordando come “il momento della barbarie e della violenza non è così lontano nel tempo e può sempre riproporsi. La Resistenza ha curato l’Italia in un momento di malattia, salvando il Paese”. Cesarino ha dedicato un breve passaggio nel suo saluto al centenario di Matteotti mentre Di Nuzzo ha posto l’accento sul percorso che ha portato dalla Resistenza alla Costituzione e che esalta libertà, uguaglianza, inclusione e diritti civili, alla base della Repubblica.

Al mattino, dopo l’operazione di Pietro Rigolinsindaco dei ragazzi del Comune di Lendinara, è proseguita con la proiezione del docufilm “Icone della Resistenza”, realizzato dall’ICS di Lendinara e presentato dalla professoressa Francesca Morelli – lavoro che ha ispirato anche un calendario fotografico -, prima dell’intervento di il professore Marina Cattaneo, vicepresidente della Fondazione Anna Kuliscioff di Milano che ha chiuso con un flash sulla Resistenza che “cominciò già nel 1921 e ebbe in Matteotti, uomo contro la violenza e i totalitarismi”, il suo alfiere” ricordando anche il contributo alla Liberazione dato dal Brigate Matteotti, uno dei cui comandanti era l’ex Presidente della Repubblica Sandro Pertini.

La scena si è poi spostata nella vicina piazza Vittorio Emanuele per la consueta e simbolica cerimonia dell’alzabandiera che si concluderà con un breve corteo che ha toccato la targa presso il Palazzo della Gran Guardia E Piazza Matteotti, dove venivano deposte corone di fiori.

Molti, oltre trenta, anche i comuni polesani che hanno aderito alla richiesta ufficiale arrivata dalla Provincia di Rovigo di inserire il programma delle celebrazioni del 25 aprile in una locandina congiunta: si tratta di Adria, Ariano nel Polesine, Arquà Polesine, Badia Polesine, Bergantino, Canaro, Canda, Castelguglielmo, Castelmassa, Castelnovo Bariano, Corbola, Crespino, Ficarolo, Fiesso Umbertiano, Frassinelle Polesine, Fratta Polesine Gaiba, Gavello, Lendinara, Loreo, Melara, Occhiobello, Pontecchio Polesine, Porto Tolle, Rosolina, Salara, San Martino di Venezze, Stienta, Taglio di Po, Trecenta, Villamarzana e Villanova del Ghebbo.

 
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