Proteste dei residenti, abbandonati dall’amministrazione e costretti a considerare una denuncia alla Procura per far succedere qualcosa
VITERBO – Nei pressi di via Matteotti, proprio tra la sede dell’INPS e il bel teatro dell’Unione, c’è una piazza abbandonata da tutti da anni, oggi un luogo pericoloso segnalato da sempre più residenti della zona, stanchi dello stato in cui versano intera zona.
Parliamo ancora una volta di uno dei luoghi più fatiscenti di Viterbo, una piazza che racchiude tra i suoi confini anche parte della storia locale ma che da tempo immemorabile è rimasta in totale stato di abbandono, con grande tristezza di chi vivere lì.
Qui, in via Campoboio, nella piazza omonima e anche in via Santoro possiamo trovare davvero di tutto. Murales, dediche sui muri, erba incolta, topi morti, escrementi, sporcizie varie e, peggio di tutto, un’area privata allo sbando totale, pronta a provocare danni ad un muro in pericolo da anni. L’intera proprietà, come se non bastasse, è perfettamente accessibile anche ai bambini in quanto i muri perimetrali sono completamente crollati e le barriere, che ci sono sempre state, sono di scarsa utilità.
Da anni si accumulano le sacrosante proteste degli abitanti della zona, di chi possiede attività commerciali, B&B e di chi ancora ci vive, resistendo allo stato di degrado che ormai circonda la zona. Amministrazione e autorità hanno spesso fatto appello al fatto che l’immobile è privato, ma lo stato di estremo pericolo causato dall’abbandono e il rischio di gravi crolli sulle strade circostanti dovrebbero risvegliare il Comune dal suo torpore prima che si verifichino incidenti.
Un recente intervento dei Vigili del Fuoco, interpellati dai cittadini, ha provato a porre fine a tutto ciò. Una soluzione assolutamente temporanea, in quanto gli interventi da realizzare sarebbero molto più ingenti e di carattere strutturale.
Tra i residenti c’è anche chi sta promuovendo una class action, con denuncia da presentare alla Procura. Una situazione davvero imbarazzante, dove ancora una volta i cittadini sono costretti a farsi giustizia da soli nel totale abbandono da parte delle istituzioni locali che pensano solo a emettere multe e aumentare le tasse.
