In primo grado, il Tribunale di Bari ha condannato a sei anni di reclusione l’ex sindaco di Altamura, Giacinto Forte – eletto nel 2015 nella coalizione di centrodestra – nell’ambito dell’indagine su alcuni episodi di corruzione. Per l’ex sindaco del comune murgiano, dimessosi dall’incarico nel 2018 a seguito dell’indagine per la quale era stato posto anche agli arresti domiciliari l’anno precedente, la confisca di 15mila euro e il pagamento della stessa somma a titolo di risarcimento economico a favore di il Comune di Altamura.
In base all’episodio contestato, emerso nell’inchiesta “Pura defliut” condotta dalla Procura di Bari, Forte avrebbe ricevuto una tangente di 15mila euro dagli imprenditori Bertin Sallaku (pazzeggiato) e Michele Fatigati, quest’ultimo condannato a 4 anni, grazie all’intermediazione dell’ex vicesindaco di Acquaviva delle Fonti Roberto Tisci. Forte avrebbe infatti “favorito la Besa Costruzioni nella futura aggiudicazione delle gare da parte del Comune di Altamura” per l’affinamento delle acque del depuratore. Forte ricevette anche l’interdizione perpetua dai pubblici uffici.
