in Puglia si parte per pedalare con il campione paralimpico Carlo Calcagni – .

Una pedalata solidale dal 25 al 29 aprile in Puglia per tenere alta l’attenzione sulla fibrosi cistica e sull’importanza di sostenere la ricerca, lungo un percorso a tappe da Torre Santa Susanna (BR) ad Alberobello (BA).

Torna l’appuntamento con La Ricerca sui pedali, l’evento di sensibilizzazione sulla grave malattia genetica più diffusa in Europa, senza ancora una cura definitiva, nato da un’idea di Oronzo De Tommasodelegato della Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica di Brindisi Torre, padre di una ragazza affetta da fibrosi cistica, che ha fatto della sua passione per il ciclismo un volano per raccogliere fondi per la ricerca.

Ci saranno anche loro insieme a De Tommaso sulle due ruote Rosario GrassoVolontario della FFC Ricerca in Sicilia e Fiori della VirginiaDelegato alla Ricerca FFC di Firenze, entrambi ciclisti amatoriali, anche loro affetti da fibrosi cistica, e Roberto Cau, Delegato alla Ricerca della FFC a Siniscola in Sardegna. Con loro per la prima volta pedalerà anche un testimonial d’eccezione, Carlo Calcagnoi, Colonnello dell’Albo d’Onore dell’Esercito Italiano e pluripremiato atleta paralimpico, che solo due settimane fa ha conquistato 3 medaglie d’oro al Gran Premio Internazionale di Atletica Paralimpica di Jesolo 2024 e 3 titoli di campione del mondo militare: “Il dono è un valore inestimabile, lo scopo ultimo della mia vita: cosa c’è di più grande che donarsi liberamente agli altri senza chiedere nulla in cambio? – dichiara Carlo Calcagni – Partecipando a questa iniziativa potrò donare il mio tempo ad una causa importante e soprattutto contribuire a raccogliere fondi per la ricerca. Come paziente affetto da una grave patologia cronica, degenerativa e irreversibile, sono consapevole della centralità della ricerca e di quanto sia fondamentale sostenerla e finanziarla. E sono felice di farlo attraverso un veicolo di aggregazione, inclusione e solidarietà come lo sport, che mi ha salvato la vita, rendendomi forte e resiliente, insegnandomi che uniti si vince sempre e che le medaglie acquistano più valore se condivise per un obiettivo comune “.

Il campione del ciclismo raggiungerà la squadra anche alla partenza da Grottaglie venerdì 26 aprile Andrea Guraev e insieme passeranno per Martina Franca con sosta all’istituto scolastico Grassi per proseguire fino a Massafra. Sabato 27 aprile partenza da Massafra con soste a Castellaneta, Gravina e arrivo ad Altamura con il benvenuto del Sindaco. Domenica 28 aprile la giornata si aprirà con la visita al Centro FC di Cerignola con la partecipazione del gruppo “SOS Sorriso Clownterapia Cerignola”. I ciclisti proseguiranno verso Stornara, Ortanova, Foggia, per raggiungere San Giovanni Rotondo. Lunedì 29 aprile l’ultimo giorno del tour partirà da Palo del Colle lungo le tappe di Acquaviva delle Fonti e San Michele di Bari, con arrivo previsto alle ore 16.00 ad Alberobello, in Largo Martellotta per la festa finale. Ad ogni tappa i ciclisti saranno accolti dai volontari delle Delegazioni e dei Gruppi di Sostegno della FFC Ricerca, che per l’occasione promuoveranno eventi e iniziative di raccolta fondi e informazione sul territorio.

“Siamo orgogliosi che Carlo Calcagni abbia voluto partecipare a questo Charity Bike Tour che mira a sensibilizzare il territorio sull’importanza della ricerca. – afferma De Tommaso – Abbiamo voluto contattare tutte le Delegazioni di Ricerca delle FFC presenti in Puglia con l’obiettivo di approfondire la conoscenza di questa malattia genetica, chiamata anche ‘malattia invisibile’, che colpisce oltre 6.000 persone in Italia, di cui circa il 30% purtroppo ancora orfani della terapia”. La fibrosi cistica altera le secrezioni di molti organi, contribuendo al loro deterioramento. I bronchi e i polmoni sono quelli che subiscono i danni maggiori: le mucose dense al loro interno tendono a ristagnare, generando infezioni e infiammazioni che col tempo possono provocare insufficienza respiratoria.

“Lo sport – dichiara Virginia Fiori, testimonial della cavalcata – è faticoso e doppiamente utile per i pazienti affetti da fibrosi cistica, aiuta a ottimizzare tutte le risorse vitali, favorendo, grazie all’attività fisica, una migliore funzionalità respiratoria e cardiovascolare, favorendo anche gli aspetti psicologici e sociali. essenziali per combattere la malattia, avvicinandoci il più possibile a una vita normale”. “Con questo incarico – prosegue Rosario Grasso, altro testimonial dell’iniziativa – sosterremo la missione della Fondazione e di tutti noi, quella di migliorare la qualità e la durata della vita di tutte le persone affette da fibrosi cistica grazie alla ricerca scientifica, e al sconfiggere la malattia”. Chi volesse unirsi a questa causa può farlo adottando simbolicamente alcuni tratti del percorso per finanziare la ricerca, attraverso Retedeldono.it.

 
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