“Non avrei contestato il giorno della festa della salvezza” – .

Giacomo Modicatecnico di Messina, durante l’intervista al TCF ha commentato la scelta dei tifosi di contestare il club anche nel giorno della festa salvezza: “Pur nel rispetto della loro posizione, avrei aspettato qualche giorno. Magari dopo la partita avremmo potuto illustrare la posizione della Curva in un comunicato, per contestare le mancanze, invitando il presidente ad organizzarsi meglio, per rimediare a tutto quello che è andato storto. I tifosi avrebbero potuto dire: ‘Quest’anno abbiamo tollerato alcune situazioni, ma non lo rifaremo più tardi’. Visto che era l’ultimo giorno e avrebbe potuto essere una festa se ci fosse stata la salvezza, come è successo dopo, probabilmente non l’avrei fatto allo stadio, ma più tardi”.

Invece sono subito arrivati ​​striscioni e cori, dai toni forti e inequivocabili: “Credo che abbiano optato per questa scelta per incoraggiare la proprietà. Credo che i tifosi vogliano far capire al presidente che se intende continuare la sua avventura alla guida del club deve almeno trovare qualcuno capace di affiancarlo, per cercare di ottenere risultati ancora migliori. Non credo sia un invito ad abbandonare tutto e subito, ma immagino sia uno stimolo a valutare altre strade. Tutto nasce dall’amore della gente per Messina, che rimane immutato”.

 
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