Mens Sana come un cubo Borg: 89-85 (dts) – .

Con un extra, Note di Siena vince anche Gara 2 dopo aver recuperato 15 punti a San Vincenzo

Note di Siena Mens Sana Basket Siena – Garden Toscana Resort San Vincenzo Basket 89-85 dts (20-23, 39-43, 50-60, 77-77)

SIENA NOTE: Brambilla, Pannini 2, Iozzi 13, Giorgi ne, Marrucci 11, Figus ne, Puccioni 12, Sabia 9, Cucini, Perinti ne, Prosek 18, Tognazzi 24. All.: Betti

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GIARDINO TOSCANA: Bongini 11, Guerrieri 4, Bazzano 10, Persico 23, Giovani 2, Bertini 2, Bini ne, Mezzacapo 4, Battaglini ne, Bianchi 21, Guerra ne, Zanassi 8. All.: Baroni.

Note: Spettatori 900, esce 5f Bertini, Iozzi, Tognazzi, Persico

I numeri dicono che Note di Siena aveva studiato per Gara-2 delle semifinali dei Play-off Toscana di Serie C. L’arma doveva essere la velocità: più punti in contropiede (20) e più tiri (78) come accaduto (anche se ci riferiamo solo al quarto quarto), ma senza prove marcate. Mettilo su ritmo è stata una conseguenza delle diverse età medie delle squadre a puntare ad un precoce affaticamento dei migliori, e più anziani, del San Vincenzo. Camillo Bianchi E Edoardo Persicoattenzione a quei due, 44p segnati, 28 rimbalzi tirati dal tabellone, 3 assist e dodici falli subiti.

Bianchi attacca entrambe le torri senesi

Allenatore Betti non aveva la minima idea di dare maggiore libertà al perno avversario che, con un giro sul piede perno, lo fece scivolare più volte. Troppo presto però i nostri lunghi si sono caricati di falli e Persico ha fatto quello che ha voluto per tutto il secondo tempo; e nella prima fu Bianchi a farlo. Attenzione a quei due. Ma sentono la sua stanchezza. Hanno oggi, domani e dopodomani per recuperare e poi li affronteremo di nuovo. Questa volta a casa loro.

Ma la superiorità nella conduzione della partita a San Vincenzo (38’36” su 45’00”) gliela hanno regalata “i ragazzi dell’anno scorso”: Bongini che era più lucido di Giovani e ci ha massacrato con un tiro all’80%, Guerrieri E Bazzano che mettono sempre il loro corpo davanti a noi, la sgradevole libellula Zanassi che si avvicina al ferro con un’eleganza di movimento che ancora non dovrebbe avere.

Mi spiace ma anche se tifo la Mens Sana ammiro il San Vincenzo e sono ancora convinto che sia più forte di noi. E dirò una cosa assurda sul 2-0 del Siena. Nota: penso che abbia pari opportunità delle nostre. E pari opportunità significa che quelle della Mens Sana sono cresciute. Tenga presente che questa è la terza partita in un mese con la gente del mare, sempre a Siena, e con il punteggio attuale che è 234-234?

Questa semifinale però va conclusa subito, domenica stessa sarebbe l’ideale. Per scaramanzia, non dirò, per “non far riposare il Costone dieci giorni più di noi”.

Rimettere a posto San Vincenzo in fiducia sarebbe molto pericoloso. E San Vincenzo ora ha anche qualche consapevolezza che non avrebbe voluto: 1. D’accordo che c’è in gioco tutto, ma ancora un passo falso ed è finita (ansia), 2. Ma come mai questi, qualunque sia il massimo vantaggio, ( ieri 15p,45-60), mi trovo sempre bene (fatalismo)?

Ci piacerebbe che San Vincenzo cominciasse a vedere gli incontri con noi come uno con l’altro Cubo Borg – “ogni resistenza è inutile” -, ma ne dubitiamo, quindi lasciamo loro solo questa inevitabilità del ritorno “certo” e della resilienza del Mensan. Anzi ci sentiamo di dire che la corsa ha cominciato a farsi un po’ cattivo. Proprio per arginare i contropiedi del Note di Siena, il portatore di palla ad ogni ripartenza veniva sempre urtato, toccato, sbilanciato. Gli arbitri hanno sempre optato per la non volontarietà almeno fino all’evidente carattere antisportivo della Guerrieri SU Tognazzi, eroico capocannoniere con 24p. Ma anche in altri momenti una perdita di equilibrio a tutta velocità avrebbe potuto causare danni.

L’ultimo punto del Mensan

Questo Gara 2 ci ha portato a rivedere alcune cose. Belli, indifferenti o brutti. Nel frattempo lo scatto di Prosek dalla lunetta centrale, morbido, garbato, sottile, accattivante. Qualcosa che fa solo se ne ha voglia. L’abilità quindi di Marrucci il che lo fa sembrare un marziano rispetto agli altri: per lui San Vincenzo è pronto a mettere insieme un copione fatto di scivoloni e sfondamenti. È riemersa la sua mania per i tiri liberi (2/7 in una squadra 13/24), mentre tirare con il 50% è molto buono e si poteva provare di più (4/8). Non abbiamo paura di 1/6 di Capitano Paninianche perché tanti sono colpi che “avanzano”, cioè la responsabilità si prende a sirena per chi non avanza. cucini?4 falli, non è stato ripetuto, né Brambilla che però resta un “crostino” da saltare. Sabia ha fatto moltissimi tagli ma ha trovato il tempo per girare con il 50%: 21:00.

Puccioni la cui capacità di produrre insaccati di cui abbiamo sempre più bisogno è molto cambiata da quando è arrivata a Siena. Oggi è più squadra e meno individuale. Guardare solo il 4/13 ci sembra riduttivo perché significa dimenticare come e quanto sia stato utile. Ma se vuole arrivare a segnare 5/5 in bombe in ogni gara, a noi va bene.

Parla tanto, non smette di farlo, infatti per farlo con Prosek tardano sotto il ponte per un secondo libero, ma Andrea Iozzi è uno dei nostri idoli in questa partita: presente in ogni doppietta, presente al tiro quando serve.

E torniamo a Vincitorelo vogliamo così… Cannibalereattivo, pronto ad affrontare duecento chili sopra il suo peso sotto le assi e ad uscirne indenne. Grazie cattivo ragazzo.

Ci dicono che ci siamo persi buona ospitalità. Magari con la prima azienda che, da anni, ha voluto conoscerci prima di giudicarci. Questo sarà argomento per un’osservazione separata. Intanto chiudiamo con i luoghi comuni: felice di essere sopravvissuto ad una partita della Mens Sana. Buon lavoro a tutti.

 
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