Servizi antiterrorismo ieri a Sanremo alla presenza dell’ambasciatore israeliano in Italia, Alon Bar, insieme ad una nutrita delegazione per celebrare il 104esimo anniversario della Conferenza dei Diritti che, tra il 19 e il 25 aprile 1920, ebbe luogo al Castello di Devachan a Sanremo in Corso Inglesi.
Per una settimana, infatti, si riunirono i rappresentanti delle potenze vincitrici della Prima Guerra Mondiale. E tutto questo mentre gli ultimi casi di influenza spagnola si manifestavano ovunque e mancava poco meno di un anno alla Conferenza di Versailles. I delegati presenti al vertice di Sanremo presero, tra l’altro, le decisioni che portarono alla nascita dello Stato ebraico nel secondo dopoguerra.
Proprio per questo motivo, ogni anno a Sanremo si tengono alcune cerimonie per ricordare quell’importante evento. Non sono passate inosservate, infatti, alcune auto del servizio diplomatico scortate ieri nel centro della città. Massima attenzione è stata riservata al Castello di Devachan, dove la delegazione si è riunita all’ora di pranzo. E poi al Royal hotel dove si è svolto il convegno e, in serata, la cena di gala.
Questa mattina l’ambasciatore è partito presto per Roma. Mercoledì mattina, invece, una delegazione degli organizzatori dell’incontro di ieri è stata ricevuta in Comune dal sindaco Alberto Biancheri.
Sanremo, grazie a quell’evento del 1920, continua a trasmettere il messaggio di una testimonianza storica concreta, viva e attuale, che caratterizza ancora oggi gli equilibri geopolitici internazionali e che tuttavia lascia aperta la speranza di un mondo più unito. Non è un caso che a Sanremo, nel solco di questa lodevole tradizione, esista un istituto di diritto umanitario, che costituisce un punto di riferimento nel dibattito sui temi relativi alla pace tra i popoli e le nazioni e al riconoscimento dei diritti dei rifugiati. e migranti.
