Ieri, su disposizione della Sala Operativa, gli agenti della Sezione Volanti della Questura di Lecce hanno effettuato un intervento in città, in quanto una donna, poco prima, aveva chiamato il 113 segnalando che il suo ex compagno si trovava nei pressi della sua abitazione.
Nella circostanza, la vittima ha denunciato la presenza dell’uomo sui gradini delle scale intento a suonare ripetutamente il campanello e a colpire la porta con numerosi pugni per ottenere l’ingresso.
Una volta sul posto, gli agenti hanno identificato l’uomo, lo hanno immediatamente allontanato dalla scena e poi lo hanno identificato. Si tratta di un 41enne di origini marocchine, già noto alle forze di polizia, in evidente stato di ebbrezza alcolica, il quale ha riferito di voler a tutti i costi rivedere la figlia avuta da una precedente relazione con la donna. A quel punto i carabinieri lo hanno accompagnato in questura per tutti i controlli del caso.
Intanto la donna, che già nel 2014 aveva formalizzato denuncia nei confronti della 41enne, poi rilasciata, per la quale aveva denunciato l’ex compagno atti persecutori.
Il 41enne, già denunciato ufficialmente nel 2019 per reati relativi alla violenza domestica, è stato arrestato e, su ordine del PM di turno presso il Tribunale di Lecce, posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.
