Da qualche giorno i Giardini della Stazione in Piazza Garibaldi ospitano una nuova mostra a cielo aperto. Dopo le gigantesche lumache luminose che hanno colorato la zona negli ultimi mesi, ora è il turno delle creazioni di Corrado Bonomi.
Le Culture di Bonomi nei giardini della stazione
Bonomi, artista eclettico novarese con una particolare sensibilità per i temi più attuali, ha preparato per la sua città una mostra a tema “floreale” davvero particolare: fiori giganti realizzati con materiali come annaffiatoi, manichette per l’acqua, reti da giardino e molto altro ancora. . Un’installazione che diventa un omaggio alla natura e all’intero pianeta.
Si intitola “Cultura” il nuovo progetto culturale per Piazza Garibaldi inaugurato lo scorso 22 aprile e, promosso dall’associazione Solart, colorerà e animerà i giardini della stazione fino al 19 luglio.
“È con grande entusiasmo che proponiamo l’installazione di sei vasi Culture di Corrado Bonomi in Piazza Garibaldi. Da anni sosteniamo il lavoro ironico e provocatorio di questo artista e queste opere non solo arricchiranno il tessuto artistico della nostra città, ma promuoveranno anche i valori ecologici e del riciclo creativo. L’inaugurazione, avvenuta il 22 aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, sottolinea anche il nostro impegno nello stimolare la riflessione critica sull’uso dei materiali, sugli spazi pubblici e sulla sostenibilità ambientale attraverso l’arte”, dichiara Giuseppe BarberaAmministratore Delegato Gruppo Zenit e Presidente dell’Associazione Culturale Solart.
“Sono felice di poter portare le mie culture nella vibrante Piazza Garibaldi, luogo di passaggio e di incontro. Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per esplorare la connessione tra arte, spazi urbani, natura e sostenibilità. Con Cultura voglio stimolare un dialogo visivo tra il mondo vegetale e il riciclo creativo di materiali plastici provenienti dal giardinaggio, invitando il pubblico a riflettere sul nostro rapporto con l’ambiente e sulle potenzialità trasformative dell’arte. Spero che questa installazione ispiri e coinvolga la comunità, promuovendo una maggiore consapevolezza della necessità di valorizzare gli spazi comuni e aggregativi”, spiega l’artista Bonomi.
