Simg, ‘morbillo e pertosse in aumento anche in Italia, vaccinate bambini e adulti’ – .

Simg, ‘morbillo e pertosse in aumento anche in Italia, vaccinate bambini e adulti’ – .
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Roma, 26 aprile. (Adnkronos Salute) – Morbillo e pertosse sono in aumento in Europa e l’Italia non fa eccezione. I dati pubblicati dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) in occasione della Settimana europea dell’immunizzazione, così come quelli raccolti dall’Iss per l’Italia, mostrano un aumento dei contagi e una diminuzione delle vaccinazioni in ogni fascia di età: tali contagi possono così circolare, lasciando esposti i soggetti fragili in un contesto dove l’immunità comunitaria – garantita da ampie coperture vaccinali – non si concretizza. Per questo la Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e degli Cure Primari (SIMG) si unisce alla Società Italiana di Pediatria nel chiedere la vaccinazione dei bambini per tutte le malattie prevenibili con la vaccinazione e aggiunge che è fondamentale che gli adulti rispettino i necessari richiami .

I casi di morbillo – ricorda una nota della Simg – sono aumentati di 60 volte nella regione europea dell’Oms; secondo l’ECD, sono in aumento in diversi Paesi dell’Ue dal 2023. Tra marzo 2023 e fine febbraio 2024 sono stati segnalati almeno 5.770 casi di morbillo, con almeno 5 decessi. In Italia dal 1° gennaio al 31 marzo 2024 sono stati notificati 213 casi di morbillo (34 a gennaio, 93 a febbraio, 86 a marzo). L’88% non era vaccinato al momento dell’infezione. 56 casi (26,3%) hanno riportato almeno una complicanza, inclusi 23 casi di polmonite e un caso di encefalite in un giovane adulto non vaccinato. Il rischio più elevato riguarda i bambini di età inferiore a un anno, che sono troppo piccoli per essere vaccinati, e gli individui fragili e immunocompromessi che non possono ricevere il vaccino. Queste popolazioni dovrebbero essere protette dall’immunità comunitaria: il morbillo si diffonde molto facilmente, quindi per interrompere la trasmissione è essenziale la copertura vaccinale di almeno il 95% della popolazione.

Dalla metà del 2023, inoltre, come sottolinea l’ECDC – precisa la nota – è stato segnalato un aumento dei casi di pertosse anche in diversi Paesi dell’Ue, con dati preliminari che indicano casi più che decuplicati nel 2023 e 2024 rispetto al 2022 e 2021. .

“I numeri preoccupanti relativi alla diffusione del morbillo e della pertosse – spiega Alessandro Rossi, presidente della Simg – ci inducono a raccomandare fortemente le relative vaccinazioni non solo ai bambini, per i quali sono previsti appuntamenti nel calendario vaccinale, ma anche agli adulti che non sono coperti né necessitano di una vaccinazione di richiamo, infatti, non è solo una protezione individuale, ma riguarda anche coloro che non possono riceverla per problemi immunocompromessi e rischiano di contrarre il morbillo e di subire conseguenze gravi, talvolta letali, così come è. accadendo”.

Il richiamo vaccinale contro il morbillo “è indicato per il personale sanitario, per i pazienti fragili, per le donne che pianificano una gravidanza – sottolinea Rossi – Per quanto riguarda la pertosse, ogni dieci anni l’adulto deve sottoporsi alla somministrazione di una tripla dose di vaccino contro difterite-tetano- pertosse. Oltre al tetano, che ogni anno causa qualche morte, è necessario proteggersi dalla pertosse, che comporta gravi rischi soprattutto per i neonati, i cardiopatici, i malati respiratori gravi e i diabetici”. Il rischio «è anche quello di confondere la patologia con una tosse prolungata, sottovalutandone le pericolose conseguenze», conclude.

 
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