Roma, 26 aprile 2024 – La Svezia è appena entrata nel Nato e il La principessa Vittoriadestinata a diventare Regina di Svezia, non ha perso tempo e ha già cominciato a studiare per poter frequentare in autunno un corso preparatorio per diventare un ufficiale dell’esercito.
“Un giorno sarà regina”
Johan T. Lindwall, esperto cronista della famiglia reale, ha spiegato alla televisione pubblica svedese: “Fa parte del ruolo di capo dello Stato: un giorno sarà la Regina di Svezia e quindi dovrà avere una qualifica militare. Ha già seguito diversi corsi, il primo nel 2003. Anche la principessa Estelle (figlia di Vittoria e seconda erede al trono, ndr) dovrà un giorno seguire lo stesso percorso di sua madre”.
Il re Carlo XVI Gustavo è ammiraglio e generale
Il padre di Vittoria, il Re Carlo XVI Gustavo, infatti è Ammiraglio della Marina e Generale dell’Esercito e dell’Aeronautica, seguendo la tradizione reale di coinvolgimento nella difesa svedese. Il Ministero della Difesa ha voluto sottolineare l’importanza della formazione a cui sarà sottoposta la principessa erede al trono. Il corso durerà venti mesi e trasmetterà a Vittoria le qualifiche necessarie per il suo futuro ruolo di rappresentante supremo delle forze armate.
Il re non ha alcuna intenzione di abdicare
Suo padre, re Carlo XVI Gustavo di Svezia, compirà 78 anni il 30 aprile, ma già lo scorso anno aveva annunciato di non avere intenzione di lasciare il trono, quindi di non seguire l’esempio del cugino, Margherita II di Danimarca che abdicò a gennaio.
Vittoria nella linea di successione anche per il trono britannico
Vittoria, figlia maggiore di Carlo XVI Gustavo di Svezia e della regina Silvia, nonché erede al trono svedese è anche nella lista dei successori al trono del Regno Unito. Battezzata il 27 settembre 1977, è stata nominata Principessa ereditaria il 1° gennaio 1980 grazie all’emendamento del 1979 all’Atto di successione del 1810: una rivoluzione che ha permesso che il trono fosse ereditato dal figlio maggiore del monarca Indipendentemente dal genere. Il padre in realtà si oppose alla riforma, ma non perché fosse contrario alle donne sul trono, bensì per rispetto verso il figlio, Carlo Filippo di Sveziache fino ad allora era stato considerato principe ereditario.
