Tivoli, due 29enni in manette per rapina, arrestato durante le indagini anche un amico dei due e trovato in possesso di droga

Lo scorso 10 marzo i due avevano aggredito un uomo nell’androne del palazzo in cui abitava con pugni multipli al volto e al petto allo scopo di rubargli gli effetti personali. La resistenza della vittima li ha fatti desistere e i due sono fuggiti.

(AGR) Prosegue l’attività della Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica, finalizzata al contrasto dei reati predatori, che minano la percezione di sicurezza dei cittadini.

Gli agenti della Polizia di Stato del commissariato Esquilino hanno eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere nei confronti di due 29enni originari di Tivoli, gravemente sospettati di tentata rapina aggravata e lesioni personali ai danni di un uomo.

I fatti risalgono al 10 marzo, data in cui gli investigatori di via Petrarca hanno raccolto le dichiarazioni di una vittima di un tentativo di rapina perpetrato poco prima. In particolare, ha riferito che mentre tornava, in piena notte, nell’androne del palazzo in cui abitava, è stato aggredito alle spalle da due uomini con pugni multipli al volto e al petto al fine di portargli via il corpo. effetti personali. Ne è nata una vera e propria colluttazione, durante la quale i due aggressori sono riusciti a strappare la tasca della giacca, per poi frugarvi all’interno, senza però riuscire a togliere nulla. La vittima, nel tentativo di difendersi, ha morso il dito di uno dei due uomini e ha colpito l’altro con un pugno, ferendolo con le chiavi che aveva in mano. I due aggressori quindi, fallendo nel loro intento, si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Il ritrovamento di un cellulare in via Mecenate, una delle strade adiacenti al luogo del delitto, che i due uomini hanno preso durante la fuga, insieme ad altri reperti investigativi, ha permesso di identificare i due aggressori.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno consentito alla Procura di chiedere e ottenere, dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, l’emissione di una misura cautelare nei confronti dei 29enni. Sebbene l’ordine fosse stato inizialmente notificato solo a uno dei due uomini, il complice rimase irreperibile e fu ritrovato il giorno successivo a Tivoli.

Nel corso delle indagini volte a risalire al secondo destinatario della misura, a Palombara Sabina è stata perquisita anche l’abitazione di un 49enne amico del “ricercato” che aiutò il 29enne a nascondersi. All’interno del veicolo di proprietà di quest’ultimo sono state rinvenute sostanze stupefacenti quali marijuana e hashish per un totale di circa 90 grammi. L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La Procura di Tivoli ha chiesto e ottenuto dal GIP la convalida dell’arresto. A suo carico è stata trasmessa alla Procura anche una denuncia di reato per favoreggiamento.

In ogni caso, tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, cioè quella delle indagini preliminari, fino all’accertamento definitivo di colpevolezza con sentenza irrevocabile.