LATINA – Sei anni e tre mesi di carcere è la condanna inflitta al bidello di una scuola media di Latina accusato di violenza sessuale aggravata su una studentessa di 13 anni. L’uomo è stato arrestato sul posto di lavoro il 7 ottobre 2022 dopo che la vittima aveva raccontato tutto ai genitori che lo avevano denunciato. I fatti oggetto del procedimento penale risalgono al 2019 quando il 67enne si sarebbe avvicinato più volte alla ragazza all’interno dell’istituto palpeggiandole il seno e le parti intime, in un’occasione l’avrebbe anche seguita nel bagno tentando di per baciarla.
Nel corso del processo davanti alla prima commissione penale del Tribunale di Latina, l’uomo aveva negato ogni accusa, affermando di averla abbracciata come semplice gesto di affetto. Oggi il pubblico ministero Marco Giancristofaro ha chiesto la pena di sei anni e mezzo di reclusione mentre la difesa ha chiesto l’assoluzione o il riconoscimento del reato come meno grave.
L’avvocato Francesco Manchisi, costituindosi parte civile per i genitori della vittima, ha chiesto la condanna dell’uomo ad un risarcimento di 50mila euro oltre al pagamento delle spese di giudizio e di una provvisionale di 10mila euro per ciascuno dei due genitori.
La Corte ha condannato l’imputato a sei anni e tre mesi di reclusione, interdizione perpetua dai pubblici uffici, interdizione perpetua da ogni ruolo nelle scuole e comunque dalle occupazioni che comportino il contatto con minori. La sentenza prevede anche l’obbligo di tenere informata la polizia dei propri spostamenti. Il risarcimento dei danni sarà valutato in sede civile.
