“Scontro diretto con il Milan”. Poi parla del futuro – .

“Scontro diretto con il Milan”. Poi parla del futuro – .
Descriptive text here

Massimiliano AllegriL’allenatore della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del big match tra Juventus e Milan, valido per la 34esima giornata di Serie A. Di seguito le sue dichiarazioni più importanti.

Come affrontiamo questa partita?
“È sempre Juventus-Milan, una bella partita da giocare. Il Milan è una squadra forte, ben allenata, con giocatori di valore. Sicuramente la gustiamo, più che la vittoria perché abbiamo perso, vincendo la finale abbiamo in parte raggiunto un obiettivo che è la finale. Adesso tre partite importanti, prima della finale, per ottenere i punti per la Champions League”.

Come sta Bremer?
“Bremer ha avuto un piccolo problema a Cagliari, ora sta meglio e domattina deciderò. Abbiamo avuto tre giorni di riposo e siamo pronti per fare una buona partita”.

Cosa manca alla Juventus per lottare per lo scudetto?
“A questa domanda deve rispondere la società e chi fa mercato. Io sono l’allenatore e non il mercato. Dico solo che dobbiamo essere concentrati sul da farsi, non abbiamo raggiunto l’obiettivo Champions League che per noi è molto importante. A livello tecnico, perché ti porta a giocare la Champions, una Supercoppa, la Coppa Italia. Sarebbe una Juventus impegnata su più fronti, al di là del campionato. Poi c’è l’aspetto economico, che aiuterebbe la società ad avere risorse importanti, dobbiamo restare concentrati su quello che c’è da fare, ci sono 15 punti in palio, loro dietro stanno facendo punti e noi dobbiamo fare una partita provandoci. tornare a vincere in campionato e non sarà facile”.

Come commenti le parole di Vlahovic?
“È normale che aspiri al Pallone d’Oro. Ognuno di noi deve aspirare al massimo. Dusan è migliorato molto da quando è arrivato e sta trovando il suo equilibrio anche quando le cose non vanno bene. Per il ruolo che ha deve cercare di restare in partita, da un momento all’altro deve arrivare la palla giusta. Sono molto felice di questo.”

Come classificheresti la tua stagione con la vittoria della Coppa Italia?
“Rispondo molto semplicemente. Non sono le mie imprese, ma quelle di tutti. Di un club importante, di una squadra forte. Non possiamo vincere ogni anno. La cosa più importante è che tutti alla Juventus devono avere l’ambizione di ottenere il massimo e vincere. Poi se c’è qualcuno che sta meglio, lo applaudiamo e lavoriamo per migliorare. Quando non riesci a vincere, soprattutto nel calcio italiano di oggi, è importante che un club italiano giochi la Champions League. A livello economico sposta gli equilibri di un club. Quindi, se fossimo riusciti ad arrivare in Champions quest’anno, credo che in una fase, non di rivoluzione, di un percorso iniziato 3 anni fa, comunque la Juve non sarebbe rimasta fuori dalla Champions League, il che è facile quando cambi giocatore e abbassi il livello. Raggiungere l’obiettivo del club a inizio stagione sarebbe un successo. Sono il primo a cui piace vincere, piace a tutti, ma è quello che dobbiamo ottenere ed è quello che dobbiamo ottenere”.

Il secondo posto è il tuo obiettivo?
“Abbiamo davanti a noi una partita, che in caso di vittoria non sarà facile, e che potrebbe darci la possibilità di arrivare al secondo posto. Un risultato meraviglioso che mantiene viva la competizione fino alla fine dell’anno. Poi c’è la Coppa Italia, e quando ho detto che andare avanti riempie le settimane, quest’anno non siamo riusciti a riempirle, non per nostro demerito, perché la squadra era arrivata terza… dobbiamo provare a tornare in Champions League . La prossima stagione sarà una bellissima stagione, giocare tante gare è molto bello”.

Vedete somiglianze tra Juventus e Milan e tra Allegri e Pioli?
“La questione allenatori fa parte del gioco. Succede sempre ogni anno. Si parla di budget? Sono un imprenditore, sono un allenatore in campo, ma ora i club sono aziende. Dobbiamo raggiungere gli obiettivi, soprattutto in Italia, dove la partecipazione alla Champions League farà andare via il tuo budget. Detto questo: la Juve deve restare competitiva. La sfida degli anni e della Juventus, come negli anni precedenti, è quella di essere competitivi all’interno di un campionato sostenibile, ripartirà sempre con l’obiettivo di vincere, quando si lavora in Juventus la massima ambizione deve essere quella di ottenere il massimo risultato, questo deve sia chiaro a tutti”.

Rileggi qui la conferenza stampa completa di Allegri!

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Lo staff WAER premiato per il giornalismo di notizie e sportivo dal Syracuse Press Club – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .