La giornata del 25 aprile era andata bene o male allo stesso modo in tutti i Comuni: la sveglia mattiniera, l’incontro con le altre autorità cittadine, i discorsi in occasione della Festa della Liberazione, i cortei per le vie del paese. I sindaci avevano vissuto momenti simili prima di ritornare in municipio o nelle proprie abitazioni.
Così è stato anche per il sindaco di Castellanza Mirella Ceriniprima di raggiungere Palazzo Brambilla, dove, nel primo pomeriggio, si è verificata la tragedia che ha lasciato nello sgomento la città di Castellanza e l’intera provincia: quel malore improvviso e la tragica scomparsa della donna.
In breve tempo la notizia di quanto accaduto è arrivata in Valle Olona, paralizzando gli altri sindaci della zona.
La città di Castellanza ha sempre rappresentato un crocevia, con un braccio verso il territorio di Legnano e uno verso il territorio della Valle Olona e numerose sono le iniziative che hanno unito i comuni limitrofi.
Lo ricorda sindaco di MarnateElisabetta Galli: «Mirella è stata una collega ma prima ancora una cara amica. Abbiamo condiviso tanti impegni e lei è stata sempre all’altezza di ogni situazione anche quelli più spinosi. Donna di grande coraggio e impegno. Eravamo molto vicini. Mi mancherà tantissimo e Mancherà a tutti noi come sindaci e i suoi cittadini”.
Marco Baroffio, sindaco di Fagnano Olonaevidenzia la sua passione per l’importante ruolo di responsabilità nei confronti della sua città: «La notizia della morte del sindaco di Castellanza mi lascia sconcertata. Sono addolorato e increduloMirella era una collega che ha svolto il suo lavoro con cuore e tanta tenacia! Rivolgo le mie più sentite condoglianze alla sua famiglia e a tutti i cittadini di Castellanza, in questo momento di grande dolore”.
Sono Vittorio Landoni, sindaco di Gorla Minore, per sottolineare la crescita che la sindaca Mirella Cerini ha compiuto nel ruolo istituzionale che ha cominciato a ricoprire nel 2016: «Ho sempre provato per lei un grande affetto, fin dall’inizio della sua avventura. Un compito in cui, col tempo, ha preso coraggio e la sua esperienza ha accresciuto la sua fiducia e determinazione. Ha lottato per ciò in cui credeva e nel suo discorso si percepiva il senso di responsabilità per la sua città. Ci siamo visti lunedì all’assemblea a Solbiate, per l’azienda Valle: tra i messaggi che sono stati successivamente inviati, era previsto il prossimo incontro e si stava organizzando anche una cena conviviale cosa che avremmo dovuto fare l’8 maggio. Non so come spiegarlo: è come se avessimo perso un pezzo di vita, un pezzo di viaggio che abbiamo condiviso e ci mancherà moltissimo”.
Di Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore, parole che ricordano il legame di Cerini con la sua città: «La morte prematura di Mirella mi rattrista. Ho avuto la fortuna di incontrarmi una persona determinata e appassionata della sua città. Ha vissuto intensamente il suo ruolo di sindaco, animata dal desiderio di fare del bene a Castellanza e ai suoi cittadini. Lascia un vuoto tra noi sindaci della valle. Ci mancherà Mirella!
Il legame indissolubile con la sua città e i suoi cittadini è anche tra le prime riflessioni di Giovanni Montano, sindaco di Olgiate Olona: «Sono davvero scioccato. Mirella ha dedicato tutte le sue energie alla sua città alla quale teneva moltissimo. Ne sono sicuro, però i Castellanzesi non la dimenticheranno, poiché non la dimenticherò.
I pensieri di Roberto Saporiti, sindaco di Solbiate Olonava ad abbracciare la famiglia di Cerini: «Mirella era un esempio di dedizione al bene comunela sua passione e il suo impegno per il miglioramento della comunità se ne vanno un segno indelebile nel cuore di coloro che ha servito. Le nostre più sentite condoglianze vanno alla famiglia e agli amici di Mirella in questo momento di profonda tristezza. Possano trovare conforto nei ricordi dei momenti preziosi condivisi con lei”.
Parole diverse, ma con un’immagine ben definita che emerge dalle riflessioni dei colleghi della Valle Olona: il profilo di un amministratore che aveva davvero a cuore la sua città e un interlocutore prezioso nel loro lavoro di sindaci. Ma anche e soprattutto, dal punto di vista umano, di una persona amichevole e affidabile. Che ci mancherà.
