La Roma non è nemmeno a metà del tour de force che la vedrà impegnata nelle prossime due settimane con in mezzo Napoli, Juventus, Atalanta e le due semifinali di Europa League. Ma la parola d’ordine a Trigoria è già una: gestione. Daniele De Rossi, infatti, procede per gradi, senza pensare già alla coppa con il rischio di presentarsi con l’atteggiamento sbagliato nei confronti di Maradona. Intanto però si gode anche la vittoria-lampo nella ripresa dell’Udinese grazie al gol nel finale di Cristante. Tre punti fondamentali nella corsa alla Champions League, che quest’anno è stata allungata al quinto posto, perché permettono ai giallorossi di portare di 4 punti l’Atalanta nonostante i bergamaschi abbiano ancora da recuperare la partita contro la Fiorentina. Ciò però non toglie il buon lavoro svolto finora da De Rossi fin dal giorno del suo arrivo. In tredici partite, infatti, ha conquistato gli stessi punti di José Mourinho nelle 20 partite precedenti. A questo, poi, si aggiunge il passaggio del turno in Europa contro Feyenoord, Brighton e Milan, per numeri che sono valsi al tecnico la conferma anche per le prossime stagioni. «Ma i ragazzi avrebbero superato le difficoltà anche senza di me», ha detto ieri De Rossi, evitando paragoni con il passato.
Vuole restare concentrato sul presente che attualmente si chiama Napoli. Un regalo che porta con sé qualche difficoltà perché Smalling è stato costretto ad uscire a Udine per un problema all’inguine, mentre Romelu Lukaku continua a svolgere un lavoro personalizzato a causa del problema muscolare patito contro il Milan. Se l’inglese è già certo di non partire per Napoli, domani Big Rom effettuerà un provino per vedere se potrà almeno essere convocato. Chi torna a disposizione, però, è Ndicka, rientrato in gruppo da oggi dopo il leggero problema di pneumotorace che aveva spaventato tutti quasi due settimane fa. Buone notizie per De Rossi, il recupero dell’ivoriano perché il ko di Smalling e la squalifica di Llorente accorciano notevolmente la squadra della Roma. Difficile però che possa partire dall’inizio con la coppia obbligatoria di difensori centrali che sarà composta da Mancini e Hujisen. Ultimi dubbi anche in attacco dove il tecnico giallorosso sta studiando quanto concedere a Dybala perché tra pochi giorni ci sarà l’andata contro il Bayer e anche lì serviranno le forze dell’argentino. L’idea, per il momento, è di farlo partire dall’inizio, programmando una staffetta con Baldanzi. Ma solo domani in fase di rifinitura si risolveranno le ultime riserve, oltre a quelle legate all’utilizzo di Tammy Abraham nel ballottaggio con Sardar Azmoun.
