Ferretti cerca azienda da subentrare tra i propri fornitori – .

Ferretti cerca azienda da subentrare tra i propri fornitori – .
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Ferretti cercherebbe tra i suoi fornitori un’azienda disposta a rilevare il progetto Tarantino da cui si è disimpegnato. Il progetto, nell’ex cantiere Belleli, riguardava la costruzione di scafi per yacht con un investimento di 200 milioni tra risorse pubbliche e private.

Intanto Cantieri di Puglia, altra società cantieristica che vuole investire nell’area ex Soico, ha presentato manifestazione di interesse per lo stesso cantiere all’Autorità Portuale dopo l’uscita di Ferretti. E ci sono novità anche per la piattaforma logistica, richiesta da Vestas Blades Italia, azienda che produce pale eoliche a Taranto. Dopo Vestas sono arrivate due domande concorrenti per la stessa area e l’Autorità ha chiesto ai proponenti ulteriore documentazione. Ieri il presidente dell’Autorità, Sergio Prete, ha firmato i provvedimenti con cui una delle due domande viene respinta, perché non sono stati forniti i documenti richiesti, mentre viene ammessa quella di un consorzio polacco che offre servizi di logistica agroalimentare e industriale.

L’istanza di quest’ultimo soggetto sarà pubblicata dall’Autorità la prossima settimana. Resterà pubblica per venti giorni per l’eventuale presentazione di contestazioni e osservazioni. Una volta scaduti i termini, l’Autorità costituirà una commissione per la valutazione comparativa delle due proposte e procederà poi all’assegnazione della piattaforma. Che Vestas chiede per attività legate alla sua produzione, visto che a Taranto è iniziata la costruzione delle turbine eoliche più grandi del mondo. Già ieri Vestas era stata informata della presenza di un concorrente nella stessa zona.

Quanto a Ferretti, entro un mese si dovrebbe sapere se c’è o meno qualcuno disposto a prendere il suo posto. Nella call del 23 aprile con i firmatari dell’accordo, sono stati i consulenti legali del gruppo ad annunciare l’avvio delle ricerche. Dettaglio confermato dal sindaco Rinaldo Melucci, per il quale Ferretti ha «avviato il confronto con una nuova figura imprenditoriale pronta a farsi carico del progetto». Che Cantieri di Puglia si sia per ora limitato ad una manifestazione di interesse nei confronti dell’Ente – al momento l’unico – emerge anche da altri dettagli accertati da Quotidiano. La prima è che Cantieri di Puglia – azienda non ancora operativa – non risulterebbe tra i fornitori di Ferretti, che sta invece esplorando l’area più vicina al gruppo. La seconda è che l’investimento che Cantieri di Puglia vuole fare nell’ex Soico è diverso da quello che aveva in mente Ferretti, ovvero la vetroresina, e quindi se dovesse subentrare bisognerebbe modificare il progetto e negoziare le condizioni di subentro . Non è però da escludere a priori che possa nascere un’interlocuzione tra le parti e a quel punto bisognerebbe vedere cosa farebbero Cantieri di Puglia con l’ex Soico.

Perché puntate ad un nuovo soggetto dopo Ferretti? Perché essendo già in corso la messa in sicurezza dell’area ai fini ambientali, non partire da zero permetterebbe di portare avanti questo progetto e risparmiare la possibilità di riconvertire l’ex cantiere Belleli abbandonato da decenni ad una nuova funzione. Cantieri di Puglia, una volta terminata la conferenza dei servizi Zes, dovrà decidere il piano di caratterizzazione dell’ex Soico per accertare che tipo di inquinamento c’è, quale è il livello di profondità e, infine, quali interventi da svolgere. Ma dalle prime informazioni sullo stato del sottosuolo dell’ex Soico ci sarebbe un’alta possibilità – pare intorno al 70% ma resta da verificare – che la bonifica non sia necessaria. Invece, nell’ex cantiere Belleli la bonifica va effettuata (la Sogesid, azienda pubblica, è stazione appaltante), il progetto è autorizzato e prevede il capping, cioè l’incapsulamento della parte inquinata. Presso Sogesid è in fase di finalizzazione l’iter per la nomina della commissione appalti.

Un articolo del patto stipulato per Ferretti prevede che questi possa vendere le quote o il patto, per poi definire gli aspetti economici. Indipendentemente dal fatto che ci sia o meno un’alternativa a Ferretti, nell’ultimo bando l’Autorità e Sogesid hanno affermato che non si può fermare l’affidamento del progetto esecutivo e la realizzazione delle opere. Il processo quindi prosegue e per questo motivo i tempi per la risposta sono stati limitati a 30 giorni. Se ci sarà un’acquisizione e il nuovo arrivato rimodellerà l’investimento, sarà necessario rivedere anche il quadro economico e capire quale sarà il contributo del settore privato.
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Giornale pugliese

 
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