“Sono sempre stato tifoso dell’Inter, quei 20 minuti ad Istanbul mi resteranno dentro” – .

Bella intervista di Raoul Bellanova A Settimana dello sportil settimanale di Gazzetta dello Sport. Tanti ricordi e tanti aneddoti nel suo racconto, relativi anche al periodo in nerazzurro la scorsa stagione.

Dai 6 ai 19 anni giochi nelle giovanili del Milan, ma sei tifoso dell’Inter. Abbastanza atipico: perché?
“Sono tifoso dell’Inter fin da quando ero piccolo perché nella mia famiglia sono sempre stati tutti interisti”.

L’esperienza nella società multietnica francese aiuta a riflettere con strumenti diversi sulla piaga del razzismo in Italia: come stiamo andando in Serie A?
“Siamo messi male, dobbiamo crescere”.

L’Atalanta con Gasperini, al Pescara ritrovi Oddo, a Cagliari esplodi con Mazzarri…
“E mi sto vendicando di tanti sacrifici. Porterò sempre il Cagliari nel cuore, qui ho iniziato ad assaporare il mio sogno. Il Cagliari mi ha dato la spinta, permettendomi, l’anno successivo, di andare all’Inter, la mia squadra del cuore”.

E per i nerazzurri arrivano i 20 minuti della finale di Champions League contro il City.
“Rimarranno sempre dentro di me. Oggi lavoro per provare a tornare a quei palcoscenici”.

A luglio dicevi: “Ho preferito il Toro perché voglio sentirmi protagonista”. Come vanno le cose in Granata?
“Il bilancio è molto positivo, è una scelta che rifarei centomila volte. Mi sento molto più protagonista. Sei assist e un gol non sono male…”.

 
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