Lo ha detto e lo ripete, ma il fatto che Eike Schmidt non abbia intenzione di restare alla guida dell’opposizione in caso di sconfitta suscita ancora polemiche soprattutto nel Pd: non solo a Firenze ma anche a Napoli. “Non siamo la sua ruota di scorta” ha annunciato il leader del gruppo Dem nella città partenopea, Gennaro Acampora, che ha promosso una raccolta firme affinché governo e ministro Sangiuliano rimuovessero Schmidt dal suo incarico. “Il Museo e il Real Bosco hanno subito un calo di visite confermato dalla sua scomparsa dalle classifiche dei siti più visitati” spiega Acampora. Intanto però Schmidt è a Firenze e dice la sua soprattutto sul programma della città. Sul turismo mordi e fuggi propone di modificare la tassazione estendendola anche a chi svolge attività di somministrazione senza posti a sedere. “Questi hanno un impatto sulla comunità ma pagano meno tasse di chi crea lavoro, questo non è giusto” spiega. Parlando del costo della Tari a Firenze, Schmidt ha detto che “quando chi vende i panini paga quello che deve, gli altri pagheranno meno”. E ancora: lo stadio è stata un’occasione sprecata ma ormai non si torna indietro, gli autovelox sono mal posizionati, tanto per fare cassa, così come il futuro scudo verde da ripensare, alle Cascine Schmidt pensa a un funzionamento multi-forza, eventi e illuminazione.. Infine sulle tramvie: non si tratta di smantellare quelle esistenti ma di aggiornarsi dal punto di vista tecnologico eliminando i pali (questo è già previsto dal Comune). Su quelle future: bisogna capire se è possibile interrare il percorso almeno in alcuni punti.
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