Il mare è tutto pulito E la Bandiera Blu è sempre più vicina – Pescara – .

PESCARA. Il mare di Pescara è pulito, lungo tutta la costa. È quanto afferma Arta, che ogni mese effettua campionamenti nel mare d’Abruzzo. Dai prelievi effettuati il ​​15 aprile è emersa una sola criticità nella zona antistante via Leopardi, ma analisi ripetute due giorni dopo hanno evidenziato che i dati erano tornati alla normalità.
In città sono presenti complessivamente nove punti di raccolta, tra i confini nord con Montesilvano e quelli sud con Francavilla. Otto campionamenti sono risultati conformi ai limiti legali. L’unico problema ha interessato la zona di via Leopardi, dove i livelli di enterococchi intestinali sono stati superati, ritornando ai valori legali nei successivi prelievi.
La bagnabilità del mare è uno dei parametri centrali per ottenere la riconferma della bandiera blu. Ma non è l’unico elemento di cui tiene conto la Fee, la Fondazione per l’Educazione Ambientale, che ogni anno assegna riconoscimenti alle località balneari. Tra i numerosi adempimenti c’è anche l’attività svolta per l’educazione ambientale. Su questo punto il Pescara è in difficoltà. Con la rete di EcoScuole più grande d’Italia, che vede la partecipazione di 20mila studenti, di 54 scuole primarie, medie e superiori, il capoluogo adriatico è diventato comune pilota per formare anche altri enti italiani al progetto. Dopo il sindaco di dicembre Carlo Masci era stato a Messina proprio per sostenere il Comune siciliano nell’avvio del percorso di educazione ambientale tra le scuole, nei giorni scorsi il sindaco era a Gaeta nell’ambito del terzo summit nazionale sul forum blu economia del mare.
Il seminario “Bandiera Blu Educativa 2024 – Il ruolo dell’istruzione”, dopo l’introduzione di Claudio Mazza, presidente di Fee Italia, ha assistito ad una tavola rotonda durante la quale è intervenuto Masci. «È motivo di orgoglio per noi essere stati invitati come relatori a questo seminario», afferma il sindaco «ed è il chiaro segnale di un’attività svolta per ottenere la bandiera blu che ha raccolto il consenso dei massimi vertici istituzionali e la Tassa. Pescara è diventata un punto di riferimento nel panorama nazionale in termini di sostenibilità ambientale. È un lavoro continuo, soprattutto con i ragazzi, perché per loro stiamo costruendo il futuro”.
Negli ultimi anni il progetto Eco School ha rappresentato una parte consistente del punteggio che ha permesso a Pescara di ottenere la bandiera blu. Non c’è ancora certezza sul riconoscimento nel 2024, ma seconda Ester Zazzero, responsabile della tutela e valorizzazione del mare e del fiume del Comune, «i parametri da rispettare ci sono tutti, a partire dalle acque di balneazione che sono ottime sui tre punti per i quali abbiamo chiesto la bandiera blu, cioè il nord ( dalle Naiadi alle 4 Vele), sud (dal porto turistico a Francavilla) e centro (dalle 4 Vele alla Sirenetta) e dalla percentuale di raccolta differenziata che è aumentata oltre il 50 per cento, passando per il progetto Eco Scuola che il sindaco ha parlato a Gaeta, di come ha migliorato la città. Grazie alla formazione”, sottolinea Zazzero, “gli studenti hanno contribuito a ridurre lo spreco idrico nelle scuole, vanno con le bottiglie d’acqua evitando la plastica, sempre più persone utilizzano mezzi sostenibili per raggiungerle, e nell’80 per cento delle scuole è stato ha introdotto lo snack ecologico”.

 
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