«La Provincia è pronta ad ospitare il consiglio comunale» – Teramo – .

TERAMO. Disponibilità immediata da parte della Provincia ad ospitare il Consiglio comunale di Teramo nella propria aula consiliare di via Milli. Presidente Camillo D’Angelo è pronta ad aprire subito le porte al Comune anche e soprattutto alla luce della possibilità che il Parco Scientifico diventi uno spazio per gli eventi culturali dell’azienda Primo Riccitelli. «Da parte nostra la disponibilità è immediata: basta un semplice accordo tra gli enti e la stanza sarà a disposizione del consiglio comunale di Teramo», assicura, «la città vive un momento particolare ed è giusto lavorare insieme in spirito di collaborazione». Per l’amministrazione comunale si tratterebbe di un ritorno al centro dopo che il sisma ha costretto alla chiusura del municipio di piazza Orsini con il conseguente trasferimento delle attività comunali e di vari uffici al Parco Scientifico. Questo spazio, però, ora potrebbe essere assegnato a Riccitelli per garantire la stagione di prosa vista l’indisponibilità del teatro. In questo caso il Consiglio comunale avrebbe bisogno di una nuova sala e martedì, nel corso del Consiglio d’amministrazione straordinario di Riccitelli, il vicepresidente della Provincia Andrea Core avanzò l’ipotesi dell’edificio in via Milli.
«Siamo tutti consapevoli della mancanza di spazi in città per eventi, iniziative e assemblee e ci siamo quindi resi disponibili con il Comune a condividere la nostra sala», aggiunge D’Angelo, «ci dispiace non constatare tanta disponibilità e attivismo di altre istituzioni: mi riferisco alla Regione che blocca da mesi sia la riapertura della sala polivalente sia l’avvio di un nostro progetto relativo alla palestra Mazzini”. La sala polivalente è chiusa da quasi un anno: rappresenta uno degli spazi più grandi e accoglienti del centro e la sua indisponibilità pesa in un momento storico di forte carenza di spazi legata alla ricostruzione post-terremoto e ai progetti del Pnrr. «Per l’edificio polifunzionale non possiamo non constatare l’assoluta inerzia della Regione alla quale abbiamo inviato tre solleciti; Abbiamo inviato anche due segnalazioni alla prefettura. Nessuna risposta”, spiega D’Angelo, “nella sala polivalente abbiamo effettuato lavori di miglioramento e manca solo la certificazione antincendio: su questo la responsabilità è della Regione che deve coordinarsi con i vigili del fuoco. Senza tale documentazione non possiamo aprire la stanza per motivi di sicurezza. Una circostanza che, però, non sembra interessare alla Regione che, tra l’altro in spregio a tutte le regole, mantiene regolarmente aperta la biblioteca Delfico, che si trova nello stesso stabile dell’edificio polifunzionale e ne condivide l’impianto di riscaldamento. . La mancanza di certificazione dovrebbe pesare anche sulla biblioteca, determinandone la chiusura come per quella multifunzionale. Ma non è così. Lo ritengo grave, dal punto di vista dell’inerzia della Regione e della sicurezza collettiva”. Il presidente della Provincia lamenta anche un’altra situazione di stallo legata a un progetto messo a punto dall’ente sulla palestra Mazzini, dietro il liceo Delfico. «Vogliamo riqualificarlo e metterlo a disposizione delle scuole, ma anche creare una sala congressi da oltre 200 posti per eventi culturali o altro» spiega D’Angelo, «abbiamo chiesto alla Regione, proprietaria dell’immobile, di vendere a noi scorporandolo il valore deriva da un credito che abbiamo nei vostri confronti di 10 milioni di euro. La richiesta, però, è rimasta lettera morta. Il progetto, che sopperirebbe alla mancanza di spazio, è pronto ma ancora una volta l’immobilismo della Regione blocca questa città”, conclude il presidente.
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