Approvato il bilancio 2023. Aumentano gli accantonamenti – .

Approvato il bilancio 2023. Aumentano gli accantonamenti – .
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Il Consiglio Comunale, nella seduta odierna con 17 voti favorevoli, 4 contrari e 7 astenuti, ha approvato la relazione sulla gestione dell’esercizio 2023 e la relativa relazione.

Il Comune di Terni presenta un incremento dei fondi accantonati da euro 47.623.390,11 a euro 59.794.671,77 per far fronte ad eventuali eventuali criticità derivanti dalla chiusura della gestione della fase di liquidazione fallimentare, per un allineamento del fondo contenzioso in base all’aggiornamento del competente ufficio e di costituire all’interno della voce un adeguato accantonamento di circa 8 milioni di euro Altre disposizionii che evita di penalizzare l’applicazione dell’eventuale maggior disavanzo derivante dalla ricostituzione del fondo anticipo liquidità, quando a partire dall’approvazione del bilancio 2024, salvo ulteriori interventi normativi al riguardo, ad oggi non previsti, si renderanno necessari prevedere il rimborso in rate costanti per salvaguardare il mantenimento dell’equilibrio strutturale del bilancio contenendo la riduzione delle risorse effettive da destinare ai fini istituzionali.
Il fondo è sufficiente a coprire l’eventuale deficit tecnico annuo che sarebbe stato necessario coprire in dieci anni a partire dal bilancio 2022 se l’ente non avesse beneficiato delle proroghe regolamentari.
Il fondo svalutazione crediti passa da 39.907.262 euro a 40.939.701,32 euro.
Nel 2023 non è stato necessario finanziare alcun deficit.
La spesa corrente impegnata nel 2023 è di circa 76,3 milioni.
Le entrate tributarie hanno rispettato le previsioni, superando i 57 milioni.
I proventi legati ai contributi per licenze edilizie hanno mantenuto il trend positivo degli ultimi tre anni, per un importo finale pari a circa 1,7 milioni.
Nonostante il difficile periodo storico, l’organizzazione è riuscita a mantenere i servizi forniti ai cittadini e a portare avanti le proprie politiche di investimento.
Il Comune di Terni non ha utilizzato l’anticipo di cassa nell’esercizio 2023.
Il fondo cassa al 31 dicembre 2023 è di circa 53 milioni.
Nel 2023 sono state evase circa 4,6 milioni di richieste di erogazione di mutuo per avanzamento lavori contro le 3,2 milioni del 2022, segno che le attività ed i lavori procedono speditamente.
Prosegue il trend di riduzione del debito per il finanziamento degli investimenti, che passa da 119.000.000 di fine 2021 a 112.600.000 di fine 2022 agli attuali circa 103.855.000 nel 2023.
Su questo punto si è concentrata l’attività dell’amministrazione con un’analisi mirata ad individuare la presenza di eventuali residui di mutui da donare e destinare a varie finalità, senza ricorrere a nuovi ed ulteriori finanziamenti, come avvenuto anche nei primi mesi del 2024 il finanziamento di vari progetti senza aumentare il debito dell’istituzione.
Questa politica ha portato ad un’ulteriore riduzione della rigidità di bilancio, con un’incidenza sulle entrate correnti inferiore al 50%.

 
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