Parliamo di note liete, dopo la sconfitta di Bari contro il Cosenza, è senza dubbio impossibile. Troppo pesante il deficit patito dai biancorossi, così come ingiustificabile l’ennesimo approccio completamente sbagliato alla partita: per l’ennesima volta, inoltre, il Bari si è ritrovato in svantaggio dopo pochi giri di cronometro e ha ceduto completamente agli avversari. un intero stralcio di partita, poi decisiva per la sconfitta finale.
L’unico momento positivo della partita biancorossa è arrivato dopo il raddoppio della squadra cosentina. Lì il Bari trova un tiro d’orgoglio e centra Marco Nasti il gol che ha illuso i tifosi facendo sperare in una rimonta. L’attaccante, al quinto gol stagionale, non trovava il modo di segnare dallo scorso 13 gennaio, quando partecipò alla vittoria contro la Ternana.
Pochi minuti dopo, il grande ex della partita (anche lui finito sotto la curva dei suoi vecchi tifosi dopo il fischio finale) è andato vicino anche al pareggio colpendo un palo. La reazione del Bari, però, finisce lì: nella ripresa gli uomini di Giampaolo provano a lungo a scardinare la retroguardia avversaria, ma senza avere la lucidità necessaria per lanciare la palla in rete. Infine, il terzo gol dei calabresi ha spezzato definitivamente le gambe ai pugliesi e ha chiuso ogni discorso.
Troppo, troppo poco per una squadra che aveva un disperato bisogno di punti. E ora si ritrova a dover scalare una montagna che ora rischia di diventare insormontabile, soprattutto se la squadra biancorossa continuerà a regalare squarci di gioco agli avversari.
