Trieste, 29 aprile 2024 – Il pomeriggio di ieri, dedicato alle verifiche tecniche e sportive, sono stati numerosi i passanti e i curiosi che, approfittando della giornata soleggiata, si sono fermati in piazza per ammirare le vetture. Successivamente, durante la cena, si è svolto il primo momento del percorso tematico che correrà parallelo alla corsa nei prossimi giorni, in cui si è parlato di cooperazione transfrontaliera su ambiente, turismo e agricoltura alla presenza di David Pizziga, presidente del GAL Carso: “Non c’è niente di meglio della Coppa delle Alpi per accelerare il motore economico del turismo sostenibile – ha affermato – grazie al vostro movimento dimostrate che con l’auto si possono raggiungere luoghi difficilmente raggiungibili con l’aereo, il treno e gli autobus. Può essere raggiunto in modo quasi sostenibile e può essere compensato con iniziative verdi. È importante passare attraverso zone fino a poco tempo fa un po’ dimenticate, economicamente svantaggiate rispetto ai centri storici che dopo il Covid stanno vivendo una fantastica ondata di turismo.
Dal cuore della Città del Caffè le vetture si dirigeranno verso l’entroterra per entrare nella riserva naturale del Lago di Doberdò, raro esempio di lago carsico, dove si svolgeranno le prime prove cronometrate della gara. Varcato il confine sloveno, l’Altopiano della Bainsizza ospiterà il primo Media Test, poi sarà la volta del Controllo Timbri a Tolomino, Città Alpina dell’Anno 2016 per la biodiversità.
L’ultima attività agonistica prima del pranzo sarà un altro Media Test sulle sponde dell’Isonzo. A Kranjska Gora, luogo del primo pranzo in concorso, parleremo di progetti di turismo sostenibile con il direttore del Parco Nazionale delle Alpi Giulie Klemen Langus e Luka Vrancic dell’Ufficio del Turismo.
Terminata la sosta pranzo gli equipaggi rientreranno in Italia dal Valico delle Fusine. Altre Prove Cronometrate si svolgeranno nella suggestiva cornice delle Grotte del Predil, in quella che fu per secoli una delle più importanti miniere europee di piombo e zinco.
Dopo il Medium Test di Sella Nevea, incastonato nelle Alpi Giulie, il convoglio si dirigerà a Comeglians, piccolo borgo che negli ultimi anni si è fatto portavoce di progetti di contrasto allo spopolamento. A quel punto solo il Passo delle Tre Croci li separerà dall’arrivo di tappa di Cortina d’Ampezzo.
Agli oltre 2100 metri del Rifugio Faloria si svolgerà il secondo panel del Grande Viaggio Alpino, dedicato a “Una comunità per Olimpiadi sostenibili e accessibili”. Erano presenti in rappresentanza delle Buone Pratiche del territorio Benedetto Gaffarini della Fondazione Cortina, Stefano Lorenzi di Regole d’Ampezzo, il caseificio Davide Santer, lo Chef Fabio Pompanin e il Vicesindaco del Comune di Cortina Roberta Alverà, in rappresentanza delle istituzioni locali .
