Faggioli si conferma il “re” del Monte Erice, 11esima vittoria e nuovi record – .

Nel nome di Simone Faggioli. Il campione toscano non tradisce le aspettative e realizza la 66esima edizione della Cronoscalata Monte Erice, test inaugurale del nuovo Campionato Superclimb. Faggioli ha infranto i record del percorso che collega Valderice ad Erice, percorrendo gli 11 chilometri 460 metri del percorso, in due manche, con il tempo di 5’51″72, abbassando il record precedente, sia in termini totali che in termini di la salita unica, arrivando, nella seconda, a 2’55”55. La vittoria di Faggioli, l’undicesima ad Erice, ha un significato ancora maggiore, perché gli avversari sono stati agguerritissimi, considerando che 3 corridori hanno terminato le salite individuali sotto i 3 minuti e la totale in un tempo sotto i 6′. A fargli compagnia sul podio, quindi, il siracusano Luigi Fazzino e il marsala Francesco Conticelli, penalizzati da una scelta sfortunata nell’assetto scelto per la prima salita.

La gara è stata un susseguirsi di emozioni, con i piloti che hanno goduto di condizioni climatiche quasi estive. E a fare da sfondo c’è stato il pubblico delle occasioni speciali, che ha riempito le pendici del Monte Erice, assistendo in religioso silenzio alle performance dei piloti e facendo sentire il calore dei protagonisti dell’evento motoristico non appena Faggioli, l’ultimo a provare la sua mano alla gara, ha tagliato il traguardo. I piloti, infatti, sono stati inondati di affetto e abbracci e il vincitore ha scattato decine di foto con i tifosi e ha concesso altrettanti autografi. “Oggi Faggioli ha vinto, e lo ha fatto per l’undicesima volta – sottolinea Giovanni Pellegrino, presidente dell’Automobile Club Trapani, ente organizzatore della cronoscalata che quest’anno ha celebrato il 70esimo anniversario della prima edizione -. Ma, nel complesso, credo che abbia vinto questo nostro territorio, abbia vinto lo sport e i corridori, ma anche tutto quello che c’era attorno all’evento. Per questo motivo, quindi, desidero assegnare un premio speciale a chi mi è stato vicino affinché Monte Erice potesse concretizzarsi. Questo è vivere lo sport con armonia”.

Anche nella ‘Storica’ il favorito della vigilia non ha deluso le aspettative con Totò Riolo che si è aggiudicato il primo posto facendo segnare il miglior tempo in entrambe le gare e riuscendo anche a superare un problema al radiatore al termine di gara 1. Al secondo posto si è classificato Ciro Barbaccia il palermitano (Paganucci BMW 2000), frenato anche lui da problemi, in questo caso al cambio. Terzo posto, infine, per il trapanese Salvatore Asta (Bmw M3). Nel terzo gruppo, sul gradino più alto del podio, è salito il trapanese Gaspare Piazza (Fiat X 1/9 Silhouette) e secondo Vito Oddo di Valderici. Nel 2° gruppo vittoria di Lucio Gigliotti (Fiat 128 Tc 1150), mentre Edoardo Piazza (Bmw 2002) vince gara 1, ma non porta a termine gara 2. Nel 1° gruppo grande battaglia tra Tiberio Nocentini (Chevron B19) e l’austriaco Mossler, entrambi vincitori di una salita.

LA CLASSIFICA ASSOLUTA
1° Simone Faggioli Nova Proto Np 01 5’51.72
2° Luigi Fazzino Osella Pa 30 a 5”97
3° Francesco Conticelli Nova Proto Np 01 a 7”34
4° Francesco Caruso Nova Proto Np 01-2 a 9”04
5° Samuele Cassiba Nova Proto V8 Rg carronik a 10”23
6° Domenico Scola Osella Pa/21 Età a 17”98
7° Andrea Di Caro Aprilia Np 03 a 21”78
8° Alberto Chinnici Osella Pa 2000 a 26”23
9° Mirko Torsellini Nova Proto Np 03 a 28”10
10° Vincenzo Conticelli Osella Pa 30 Evo a 30”73

La classifica dei gironi
Ris.: 1. Aquila (Peugeot 106) 8’16”19; 2. Bonfiglio (Citroen Saxo) a 1”28; 3. Venturi (Honda Civic) a 5”45;
RsT: 1. Loconte (Mini Cooper) 7’54”24; 2. Mondino (Mini Cooper) a 0″46; 3. Magdalone (Seat Leon) a 0”5;
Rs+: 1. Guzzetta (Peugeot 106) 7’19”81; 2. Currenti (Peugeot 106) a 2”20; 3. Prantl (Mini Cooper) a 3″73;
Rs Cup: 1. Giovanelli (Mini Cooper) 7’35”67; 2. Fumo (Peugeot 308) a 2”08; 3. Cardetti (Mini Cooper) a 3″88;
E1: 1. Aragon (Vw Golf) 6’40”25; 2. Tortora A. (Peugeot 106) a 18”39; 3. Freitag (Opel Kadett C Gt/e) a 22”1;
Tcr: 1. Tosini (Audi Rs3 Lms) 6’58”82; 2. Tortora S. (Peugeot 308) a 1”36; 3. Angelini (Vw Golf Gti Dsg) a 12”25;
GT: 1. Peruggini (Ferrari 488 Ch.) 6’40”61; 2. Iacoangeli (Bmw Z4) a 4″25; 3. Bondioni (Ferrari 488 Ch.) a 6”51;
E2Sh: 1. Gramenzi (Ar-Mg 4C Zytek) 6’50”95; 2. D’Antoni (Fiat 500 Evo) a 25”17;
Cn: 1. Scarafone (Osella Pa21) 6’31”65; 2. Marinelli Norma M20 Fc) a 1”61; 3. Leogrande (Osella Pa21) a 12”04;
Moto E2: 1. Di Caro (Np03) 6’13”50; 2. Torsellini (Np03) a 6”32; 3. Gregori (Np03) a 11″26;

 
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