Questo non è l’anno del Napoli, come se dovesse pagare con gli interessi la grande bellezza di Spalletti – .

Questo non è l’anno del Napoli, come se dovesse pagare con gli interessi la grande bellezza di Spalletti. Lo scrive la Gazzetta dello Sport:

Questo non è l’anno del Napoli, come se dovesse pagare con gli interessi la grande bellezza di Spalletti. Nemmeno nella giornata più bella del ciclo Calzona, con Osimhen e Kvara finalmente scatenati e un gioco collettivo a tratti emozionante. Il Napoli sembra tornato ai bei tempi: gioca, attacca, ribalta l’ingiusto svantaggio (un rigore “regalato” da Juan Jesus a Dybala) con Olivera e con un altro rigore evitabilissimo firmato da Osimhen. Una volta in vantaggio si illude che sia fatta, ma all’ultimo minuto concede il più inspiegabile gol ad Abraham. Solo rimpianti per un 2-2 che poteva andare ben diverso.

«Non si può pensare di non dare nemmeno una occasione alla Roma. Due gol su calci piazzati. Non ho visto alcuna amnesia grave. La squadra ha giocato ad alti livelli sia dal punto di vista tecnico che tattico. Sono felice e faccio i complimenti ai ragazzi”.

«Abbiamo rimpianti perché questa squadra ha avuto problemi fin dall’inizio. C’è sempre la speranza di risolverli al più presto, una grande prestazione sotto tutti i punti di vista. A volte la testa umana non è facile da studiare. Inconsciamente una palla ti passa accanto e non vuoi inseguirla. In quel momento non lo fa e mette in difficoltà la compagna. Ho anche mostrato loro delle foto per dimostrarlo. Oggi mi hanno dimostrato di aver capito”.

Ritiro?

«Non ho parlato con l’azienda. Il ritiro deve essere produttivo, abbiamo fatto 24 ore in più non una settimana. Ho visto i ragazzi felici di stare insieme. Non so se ha aiutato, ma ho visto un clima diverso, erano concentrati nelle riunioni, parlavano molto di più a volte, anche perché questa situazione gli pesa. Ci ha dato qualcosa, loro si sono impegnati tantissimo in allenamento. Non dimentichiamo che davanti a noi avevamo la Roma. Non dico che lo abbiamo distrutto ma lo abbiamo limitato. Noi abbiamo avuto tredici occasioni chiare, loro ne hanno avuta una”.

Il cambiamento di Kvara?

«Non cresceva, era lì accanto agli uomini. Devo anche evitare che i bambini si facciano male. Aveva speso molto. Ne abbiamo parlato insieme e abbiamo deciso. È un ragazzo fantastico.

Errori.

“Non è paura. A parte domenica scorsa, segniamo tanto, creiamo tante occasioni da gol. Con la mia gestione il Napoli ha migliorato i dati statistici 18-19, questo non lo dico mai perché altrimenti sembra che vogliano elogiare il mio lavoro. È grazie ai ragazzi. Abbiamo peggiorato molto la fase difensiva ma oggi abbiamo fatto bene”.

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