Popolazione ancora in calo in provincia di Lucca. I decessi sono tornati ai livelli pre-pandemia. – .

In un anno la provincia di Lucca ha perso 525 residenti, in particolare 59 maschi e 456 femmine. Un fenomeno che conferma il trend degli anni precedenti, con l’unica inversione di tendenza registrata nel 2021. Guardando agli ultimi 5 anni (1 gennaio 2019 – 1 gennaio 2024) in provincia sono andati perduti 1.818 residenti (103 maschi e 1.715 femmine in meno) di Lucca. In realtà non tutti i territori comunali presentano un andamento simile. Considerando gli ultimi cinque anni, si registra un aumento della popolazione in sei comuni: Altopascio (più 402 abitanti), Camaiore (190), Capannori (894), Lucca (670), Massarosa (161), Montecarlo (32) e Viareggio (più 191 residenti ma con la curiosità di aver registrato un aumento di 291 maschi a fronte della contestuale riduzione di 100 femmine). Il confronto a distanza di un anno vede, però, un aumento contenuto in 9 dei 33 comuni della provincia di Lucca. Altopascio (più 45), Bagni di Lucca (più 10), Borgo a Mozzano (più 4), Castiglione di Garfagnana (più 10), Massarosa (più 35), Montecarlo (più 38), Porcari (più 25), Seravezza (più più più 58), Sillano Giuncugnano (più 9).

Il calo più o meno lieve della popolazione residente rappresenta un fenomeno confermato anche a livello nazionale, come emerge dall’ultimo rapporto Istat che indica la popolazione residente al 1° gennaio di ogni anno. «Al 1° gennaio 2024 la popolazione residente in Italia – si legge nel comunicato dell’Istat – è pari a 58 milioni 990mila unità (dati provvisori), in calo di 7mila unità rispetto alla stessa data dell’anno precedente (- 0,1 ogni mille abitanti). Confermando quanto già emerso nel 2022 (-33mila unità), prosegue il rallentamento del calo demografico che, dal 2014 al 2021 (-2,8 per mille in media annua), ha caratterizzato l’intero Paese. La variazione della popolazione nel 2023 rivela un quadro eterogeneo tra le aree geografiche. Al Sud la variazione è negativa, peraltro costituita da -4,1 per mille. Al Nord, invece, la popolazione è aumentata del 2,7 per mille. Stabile quella del Centro (+0,1 per mille)”.

Da evidenziare che anche in provincia di Lucca, oltre che a livello nazionale, i decessi sono diminuiti, tornando ai livelli pre-pandemia dopo l’incremento nel triennio 2020 – 2022.

Sul fronte dei decessi, l’Istat segnala che a livello nazionale si registra un calo abbinato ad un aumento della speranza di vita di circa sei mesi. «I decessi in Italia – scrive l’Istat – (661mila nel 2023) hanno registrato un decremento di 54mila unità rispetto all’anno precedente. Il calo del numero totale degli eventi colpisce soprattutto la popolazione anziana, all’interno della quale, come noto, si concentra la maggior parte dei decessi. Il 75% del calo rilevato riguarda, in particolare, gli individui con almeno 80 anni. Una fascia di popolazione, quest’ultima, particolarmente colpita negli anni della pandemia durante i quali è stata sottoposta ad un significativo eccesso di mortalità precoce, soprattutto nella sua componente più fragile. La mortalità precoce di questi individui osservata in varie ondate nel triennio 2020-22, anni durante i quali si sono verificati rispettivamente 740mila, 701mila e 715mila decessi, la più alta mai registrata in precedenza, ha portato ad un ritorno quasi ai livelli di mortalità dell’era pre-pandemia. Nel 2023, infatti, il tasso di mortalità generica si attesterà all’11,2 per mille. Pur essendo ancora superiore a quello del 2019 (10,6 per mille), anche per un innato effetto di crescita legato alla struttura per età della popolazione, è ben inferiore al 12,1 per mille del 2022 e allo stesso 12,5 per mille del 2020”.

«In tali condizioni, il calo della mortalità – aggiungono all’Istat – si traduce in un vistoso balzo in avanti della speranza di vita alla nascita che raggiunge 83,1 anni nel 2023, guadagnando sei mesi rispetto al 2022. Tra gli uomini la speranza di vita alla nascita raggiunge 81,1 anni ( più 6 mesi sul 2022) mentre tra le donne si registra un dato di 85,2 anni e un guadagno sul 2022 leggermente inferiore a quello degli uomini (più 5 mesi). Quindi, mentre gli uomini hanno recuperato i livelli di sopravvivenza pre-pandemia (precisamente 81,1 anni nel 2019), le donne hanno ancora margini di recupero (85,4 anni nel 2019)”.

Come si vede in questa tabella, nel 2023 in provincia di Lucca ci sono stati 4.812 decessi rispetto ai 4.811 del 2019. La pandemia aveva fatto salire i decessi a 5.183 nel 2020 (372 in più rispetto all’anno precedente) e a 5.247 nel 2021 ( 436 in più rispetto al 2019).

Anche il primo bimestre del 2024 sembra confermare il trend in diminuzione dei decessi. Nell’intera provincia di Lucca sono stati 456 nel mese di gennaio a fronte di una media 2015-2019 di 510 unità e 391 decessi a febbraio a fronte di una media 2015-2019 di 431 unità.

Nel comune capoluogo i decessi a gennaio 2024 sono stati 104 rispetto a una media 2015-2019 di 112 unità e 87 decessi a febbraio rispetto a una media 2015-2019 di 98 unità.

 
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