Pareggio robusto per Piacenza contro una delle regine del girone. A De Benedetti il Brescia è costretto a rallentare contro i biancorossi che vincono gara 1 (9-6) ma si arrendono in gara 2 (9-2)
Gara1
PIACENZA 0-0-2-1-4-0-1-1-0 9
BRESCIA 3-0-0-0-0-3-0-0-0 6
Formazione: Hernandez 2b, Calderon ed, Cetti ec, Loardi dh/lan, D’auria 1b, Marelli ss, Albasi es (Contardi), Torelli ric, Pancini 3b. Lanciatori: Cufrè (rl6 bv5 bb1 k3 pgl3), Loardi (rl3 bv0 bb0 k5 pgl0).
Altra partita decisa in volata e altra vittoria per il Piacenza. Il favorito Brescia viene ridimensionato da una prestazione forte dei biancorossi che non smettono mai di stupire. Nemmeno l’avvio veemente del Brescia (3-0) ha fermato la squadra di D’Auria che, senza scomporsi, ha trovato il pareggio in tre attacchi. Nel 3° Pancini (errore) e Calderon (singolo) vanno in base e poi segnano per un altro errore lombardo mentre nel 4° pareggio di Albasi viene battuto a casa da Hernandez. La partita sembra chiusa ma all’improvviso a metà inning due forti sussulti la scuotono. Al 5′ arrivano 4 punti del Piacenza: Cetti e Loardi aprono la palla con due singoli puntuali. Sotto il rilievo bresciano complica ulteriormente la vita con tre basi per palloni. Piacenza ringrazia e sembra volare verso il successo ma come detto gli scossoni saranno più d’uno e infatti al 6′ il Brescia attacca Cufrè con tre successi di fila, compresa una doppietta, e accorcia sul 7-6, chiamando tutto. in questione. È a questo punto che escono fuori la freddezza e la grinta di Piacenza, capace di produrre punti tranquillità lasciando allo stesso tempo a bocca asciutta i bresciani. Loardi ha ereditato un vantaggio prezioso dall’affidabile Cufrè e lo ha mantenuto con maestria (un solo arrivo in base su 10 battitori affrontati) mentre l’attacco da parte sua ha fatto il pieno con due punti fondamentali nel 7° (volo di sacrificio di Hernández) e nell’8° (basi di Cetti e Loardi, singoli di D’Auria e Albasi). Finisce 9-6, Piacenza sovverte il pronostico portando a casa la vittoria con indubbi meriti.
GARA2
PIACENZA 0-0-0-0-0-0-1-1-0 2
BRESCIA 0-1-2-0-0-3-3-0-X 9
Formazione: Hernandez 2b (Carsana ric), Calderon ed, Cetti ec (Contardi es), Cufrè dh (Albasi), D’Auria 1b, Marelli ss, Ramirez es/ec, Torelli 3b, Pancini ric/2b. Lanciatori: Sanna (rl3 bv5 bb1 k3 pgl3, Naccarella (rl1 bv1 bb0 k1 pgl0), Carrasco (rl1.1 bv2 bb3 k3 pgl2), Braccini (rl0.2 bv4 bb0 k1 pgl2), Lovattini (rl2 bv1 bb1 k1 pgl0).
Nel pomeriggio il Piacenza si è arreso troppo presto senza riuscire mai a sintonizzarsi sulle lunghezze d’onda del match. Il Brescia ha capito troppo presto che poteva provare a salvare la situazione e dal momento in cui è passato in vantaggio non ha più mollato la presa. In verità fino al 5° compreso il vantaggio è tutt’altro che considerevole (3-0) ma purtroppo è la modestia dell’attacco piacentino a lasciare poche speranze. I servizi validi saranno complessivamente 4, di cui il primo sarà sul quinto attacco. Il Brescia può così allontanare ogni tipo di ansia concedendosi il lusso di premere l’acceleratore al 6° e 7° con sei punti che mettono il segno lombardo sulla partita. I punti biancorossi arrivano quando i cavalli sono già usciti dalla scuderia, cioè al 7° posto per 6-0 (doppietta di Cufrè e Ramirez) e all’8° posto per 9-1. Il titolare bresciano Velasquez ha comandato la partita e in sette difese ha messo a segno tredici eliminazioni al piatto. Il bilancio della giornata si chiude così con un pareggio che il Piacenza può raccogliere con soddisfazione.
