“Squadra imprevedibile, ci credo. Andiamo avanti tutti insieme” – .

IL catanese avendo concluso la stagione regolare al tredicesimo posto nel girone C di Serie C, si preparano ad affrontare la playoff dal Fase Nazionale. La squadra di Michele Zeoli dopo aver battuto il Benevento potranno concentrarsi sugli spareggi per la promozione in Serie B. Il vicepresidente del club rossazzurri Vincenzo Grella ha parlato ai microfoni di Sicilia proprio sull’immediato futuro del Catania.

Grella: “Catania imprevedibile. Con Sorrento siamo arrivati ​​al punto più basso”

IL catanese si sta preparando a competere i playoff direttamente dalla Fase Nazionale. La squadra rossoblù, in virtù della vittoria ottenuta nel Coppa Italia di Serie C, gli spareggi si disputeranno direttamente dal primo turno della Fase Nazionale come teste di serie. Un vantaggio che il Vice Presidente Vincenzo Grella non vuole assolutamente sprecare. Il manager italo-australiano ha parlato ai microfoni di Sicilia: “Il Catania oggi è imprevedibile – dice Grella – e può offrire spettacoli magnifici ed altri come quelli con i Sorrento. In quella partita toccammo il punto più basso della mia vita calcistica. Non avevo mai vissuto una situazione simile. Se è avversario del Catania deve stare attento a tutto. Posso dominare facilmente o soffrire senza reazione“.

Grella commenta anche la sua prestazione catanese contro il Beneventopartita vinta 1-0 grazie al gol di Pietro Cianci al 45′: “La partita è stata dura, abbiamo vissuto un momento importante. La squadra e il club avevano altri obiettivi che sono cambiati strada facendo. Anche questo fa parte della crescita di un gruppo, di un club. Si affrontano le difficoltà, poi si riflette meglio sulle cose. Non mi guardo troppo indietro per non inciampare in ciò che ho di fronte. Ma occorre fare qualche riflessione per limitare gli errori. Tutte le decisioni che ho preso sono state prese dopo un’ampia riflessione. Avrei rifatto tutto perché credevo in quello che avevo deciso. Attenzione, in quel momento sembrava che fosse la soluzione migliore. Non prendi una decisione sapendo che potrebbe diventare un errore. Poi, strada facendo, ti accorgi degli errori e cerchi di porvi rimedio“.

“Capisco i fischi dei tifosi. Il sostegno è arrivato incondizionatamente”

Sempre a Sicilia Grella ha parlato anche dei fischi che i tifosi del Catania hanno riservato ai giocatori nonostante la vittoria contro il Benevento: “Ho lavorato per il bene del club – ribadisce il Vicepresidente rossoblù – non per interesse personale o vanità. Lavoro per il presidente, per il bene della città, lo faccio per ottenere il meglio per il Catania e per il Catania. Abbiamo un pubblico di cui nessuno può vantarsi. E il Catania ha una rosa di giocatori che hanno giocato anche ad alti livelli. Molti tesserati hanno vissuto gli spareggi in cui è in gioco tutto. Non posso fare un pronostico perché la squadra era imprevedibile, ci è mancata continuità“.

Quando una città risponde riempiendo lo stadio – continua Grella – e lo fa nelle difficoltà, ho letto la protesta finale come un dispiacere espresso in quel modo. ILAbbiamo ricevuto il supporto durante la gara incondizionatamente. Capisco i fischi di fine partita e capisco anche la motivazione legata ad un malcontento che è anche nostro. Ci aspettavamo di arrivare all’ultima partita non con la preoccupazione di una vittoria decisiva per evitare i playout. La presenza è una risposta troppo importante per concentrarsi sui fischi. Li capisco, diciamo che sono un gesto d’amore dopo un litigio. Ma andiamo avanti tutti insieme“.

Grella: “Zeoli? Personaggi diversi ma un obiettivo comune”

In chiusura Vincenzo Grella A Sicilia parla dei prossimi playoff che il suo Catania affronterà: “Credo nell’impresa del Catania, il giorno in cui non ci credessi più darei le dimissioni. – dice il tecnico rossazzurra – Zeoli? Mi sono fidata del suo buon senso, il suo carattere non è come il mio, ma abbiamo un obiettivo comune: l’interesse della società e l’amore per i colori. Il mio modo di relazionarmi con le persone non è quello sperimentato in passato da Zeoli. Ci sono momenti in cui i suoi modi non corrispondono ai miei, ma sono un manager flessibile che cerca di far lavorare tutti con la massima tranquillità possibile. Se do un resoconto della sua gestione fino ad oggi, Zeoli ha vinto la Coppa Italia e ha portato la squadra ai playoff nazionali: è un ottimo lavoro“.

Sturaro? Quando lo abbiamo preso abbiamo considerato non solo il giocatore, ma il suo carattere, il suo carisma, il suo modo di guidare il gruppo. È morto sul campo. Rivederlo alla fine contro il Benevento è stato un piacere per tutti. Il presidente Pelligra è stato felice di vederlo e me lo ha ribadito. Vogliamo anche recuperare Tello.” Grella, in chiusura, si sofferma anche sul nuovo asset societario: “Studiamo il rafforzamento del club, un rafforzamento che riguarda la società. Vedremo a fine stagione. Mi riferisco a settori della nostra vita aziendale che dovranno darci un assetto definitivo“.

 
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