Alle porte di Bergamo c’è il “lago con l’accento”, uno scrigno di natura dove l’uomo sembra non essere mai passato – .

Alle porte di Bergamo c’è il “lago con l’accento”, uno scrigno di natura dove l’uomo sembra non essere mai passato – .
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Un piccolo specchio d’acqua dalla forma vagamente boomerang, non lontano dal città dai mille: e il Lago Endine. Un’oasi di relax e natura ben preservata a pochi chilometri da Bergamo, dove riscoprire il piacere del rapporto con il verde e la natura che ci circonda. Un luogo perfetto anche per il classico weekend in moto, meta imperdibile della Val Cavallina (valle che segue il corso del fiume Cherio e caratterizzata dai suoi “monumenti naturali”, il fiume e il lago), da pronunciare rigorosamente con IL ‘enfasi sulla prima E. Insomma un posto da non perdere, soprattutto in primavera. Ce ne andiamo?

Lago Endine in moto. L’itinerario

Sentiero

Lago d’Iseo o Lago di Endine? Entrambi. Con questo itinerario veloce ma suggestivo percorreremo 56 chilometri immersi nelle vette della Bergamasca, e non solo. Toccheremo due laghi, ne scopriremo le curve Colline di San Fermo e da Lovere raggiungeremo le due località “gemelle” di Sarnico e Paratico. Usciti da Lovere seguiamo la SS42 per 9 chilometri arrivando in breve a Lago Endine. Seguiamo la sponda orientale per tutta la sua lunghezza, toccando in successione Ranzanico, Madrera e Spinone al Lago. Se si vuole visitare anche Monasterolo è necessario proseguire verso Casazza e poi tornare indietro seguendo la Strada Provinciale 76. Lasciamo la Strada Statale 42 prima del bivio San Martino di Vigano e proseguiamo invece lungo la Strada Provinciale 79. Arriviamo così a Colline di San Fermo. Da Sant’Antonio ad Adrara San Rocco ci sono numerosi tornanti dai quali la vista spazia dal Lago di Endine al Lago d’Iseo, fino alle montagne tutt’intorno. Proseguiamo su una strada che via via diventa più morbida, arrivando infine a Sarnico. Insieme a Paratico segna il confine dell’Iseo tra le province di Bergamo e Brescia.

Il lago “gioiello” della Val Cavallina

In inverno il Lago di Endine (qui a Endine Gaiano) tende a ghiacciare in superficie

Il Lago di Endine si trova a Lombardia, e più precisamente nella provincia di Bergamo. Quattro comuni si affacciano sulle sue sponde: Endine Gaiano, Monasterolo del Castello, Ranzanico e Spinone al Lago. È il punto più settentrionale del Val Cavallina, che si estende tra Trescore Balneario ed Endine Gaiano. La valle, stretta e lunga, è davvero suggestiva: a parte i pochi comuni tutt’intorno, valli e montagne sono ancora vergini. Vuol dire che le sponde del lago regalano panorami verdissimi, intervallati di tanto in tanto dai classici paesini della bergamasca.

Il territorio attorno al Lago di Endine è stato abitato fin dalla preistoria: lo dimostrano i numerosi reperti rinvenuti dagli archeologi. Trescore, Luzzana, Vigano San Martino sono solo alcuni dei comuni dove un tempo esistevano insediamenti millenari. Bianzano e Luzzana, tra le altre, furono colonizzate prima dai Romani e poi dalle popolazioni del Nord Europa, che stabilirono il dominio della Città. Il periodo di maggior splendore per il lago e la Val Cavallina iniziò però nel X secolo, quando la potenza dei Famiglia Suardi. I nobili ghibellini di Bergamo furono i più potenti della zona per almeno 4 o 5 secoli: tra loro vi furono un vescovo di Bergamo, un capitano del popolo di Genova e diversi sindaci.

Nel Basso Medioevo i Suardi ne edificarono numerose ville e castelli, come quelli di Bianzano, Monasterolo e Trescore. La maggior parte di questi monumenti, ben conservati, sono ancora oggi visitabili.

Cosa vedere sul Lago di Endine

Il Castello di Bianzano, appartenuto alla famiglia Suardi di Bergamo

I quattro comuni che circondano il lago sono Ricorrere molto popolare in Lombardia. Il clima mite, la natura e la vicinanza alla città li rendono perfetti per una fuga dal caos e dalla vita quotidiana. Eccoli:

  • Endine Gaiano è l’ideale per chi vuole tuffarsi nel verde, sfruttando anche la presenza dei vicini Lago Gaianoun piccolissimo specchio d’acqua alimentato da sorgenti sotterranee.
  • A Monastero del castello potrete divertirvi con le numerose attività sportive proposte in loco oppure visitare la Chiesa di San Salvatore e l’antico Castello, risalente al X secolo.
  • Ranzanico, il comune più alto dei quattro, è situato alle pendici del monte Sparavera. Si tratta di un borgo antico dove leggende e tradizioni popolari sono ancora molto presenti nelle memorie locali.
  • Spinone al lagoinfine, sorge appena fuori dal Valle del Tufo. È una valle ricca di acque sulfuree, particolarmente benefiche per la salute: qui dagli anni ’80 è attivo un parco attrezzato per dare a visitatori e abitanti del posto la possibilità di attingere alle fonti in tutta sicurezza.

Andando un po’ oltre ci incontriamo Lovere, uno dei borghi più belli d’Italia, che sorge sulla sponda settentrionale del Lago d’Iseo, nel cuore della Val Seriana. Tra i motivi per cui vale la pena visitarlo c’è ilAccademia Tadini, istituito nel 1829 e considerato tra i più antichi musei pubblici d’Italia. All’interno sono conservate opere, tra gli altri, di Hayez, Bellini, Jacopo Palma il Giovane oltre ad un gruppo di opere di Antonio Canova.

 
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