«Fermate il progetto stradale che attraverserà la mia terra» – .

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Il 42enne Fabrizio Bazzani scrive una lettera aperta al sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, per chiedergli di fermare i lavori di costruzione di una nuova strada nella frazione di Porto Fuori che taglierebbe la proprietà cittadina dove sta costruendo la sua casa in due

Il percorso tracciato sulla carta per a nuova strada da realizzare a Porto Fuoriuna frazione di Ravenna, taglia in due il terreno di un privato che sta costruendo la casa che sognava da tempo e così la speranza è Lettera aperta al sindaco chiedendo di rivedere il progetto. È la storia di Fabrizio Bazzani, 42 anni, che ha ricevuto unordine di esproprio per parte del lotto di via Vasco Presentati, ai margini del centro abitato.

Il progetto è il futuro collegamento con la cittadina di circa tremila abitanti, opera compensativa nell’ambito di una nuova urbanizzazione della zona est di Porto Fuori. Al momento lo è è previsto solo il collegamento tra via Bonifica e via Staggi. In futuro dovrebbe collegarsi alla Classicana. Il consiglio comunale e la giunta territoriale della Darsena hanno dato parere negativo. Oltre mille cittadini hanno firmato una petizione per dire no all’urbanizzazione e allo svincolo autostradale.

La storia di Bazzani inizia circa trent’anni fa, quando furono i suoi genitori ad avviare le richieste per trasformare la destinazione d’uso di quei terreni da agricola ad edificabile. Il 42enne era a conoscenza del progetto per la strada ma credeva fosse ormai dimenticato in un cassetto. Il percorso passerebbe nel mezzo, lasciando una fascia di 300 metri oltre la strada. La strada passerebbe e a 40 metri dalla casa in costruzione.

«In occasione dell’approvazione della realizzazione dell’urbanizzazione Porto Fuori Est – scrive Bazzani nella lettera aperta di cui riportiamo qui sotto il testo integrale –, il sindaco si è detto disponibile a mettere in atto un meccanismo virtuoso che consenta di ripensare le situazioni se sono cambiati gli interessi della comunità e del territorio. Chiedo al sindaco di onorare queste parole bloccando la realizzazione del progetto. Questo gesto sarà una medaglia che potrà sempre sfoggiare in ricordo della sua trasparenza e del suo buon lavoro sul territorio”.

Di seguito la lettera aperta di Bazzani al sindaco De Pascale:

Caro sindaco De Pascale,

Scrivo per portare alla vostra attenzione il dissenso dei cittadini di Porto Fuori alla realizzazione del CD. bretella.

In questi ultimi giorni, per vie tortuose e non ufficiali, abbiamo appreso che il Comune di Ravenna è fermamente convinto di realizzare questa strada; mentre gran parte dei cittadini del Paese non sono nemmeno consapevoli che il progetto verrà effettivamente realizzato. Voglio elencarvi, se mi concederete 2 minuti del vostro prezioso tempo, le mie obiezioni e dubbi riguardo alla pubblica utilità di questo progetto, probabilmente condivisi dalla maggioranza dei cittadini del Paese. Si tratta di un progetto che non gode di sufficienti consensi nel Paese e al quale il Consiglio Comunale, il Consiglio Territoriale Darsena e oltre 1000 cittadini si sono opposti, firmando una petizione.

La realizzazione del suddetto progetto:

* danneggerebbe la tranquillità di coloro che vivono nelle zone colpite,

* cancellerebbe gli orti, privandoci della loro funzione sociale per il benessere psicofisico dei nostri anziani,

* eliminerebbe le aree verdi,

*non sarebbe certo visto bene dai commercianti che sopravvivono grazie al passaggio su Via Bonifica,

* servirebbero fondi, che potrebbero essere spesi per altre opere pubbliche più utili e che godono di maggior consenso da parte del Paese come ad esempio una maggiore messa in sicurezza della Via Bonifica,

Credo che la non fattibilità della rampa di accesso possa essere superata prendendo in considerazione altre soluzioni più economiche come:

*modifiche alla Via Marabina,

*oppure la strada per Punta Marina;

Va inoltre tenuto presente che la Via Bonifica, a seguito dell’allargamento della carreggiata, si adatta perfettamente ai picchi di portata estivi.

Pensiamo che la concessione per la realizzazione di migliaia di metri quadrati, validata dal Comune di Ravenna nell’Area Porto Fuori Est:

* non tiene conto delle Direttive della Regione Emilia Romagna in tema di consumo di suolo,

* ignorare le criticità evidenziate dal nostro territorio con la recente alluvione.

Riteniamo che i lavori del cosiddetto raccordo stradale siano parziali; il privato pagherebbe solo il collegamento tra Via Bonifica e Via Staggi e, dal punto di vista pratico, non raggiungerà l’obiettivo di alleggerire il flusso sul centro di Porto Fuori, perché i cittadini utilizzeranno la stessa strada attuale di Via Bonifica e lo svincolo, nella migliore delle ipotesi, verranno utilizzati dai cittadini che vivono in prossimità del raccordo, apportando a questi ultimi pochissimi benefici. Segnalo che le misure di compatibilità acustica non sono aggiornate, in quanto sono più vecchie del momento attuale. Sarebbero quindi da rivedere alla luce della realtà attuale della zona, in quanto sono state realizzate ulteriori abitazioni che sarebbero ubicate in prossimità della suddetta strada.

Il rischio sarebbe quello di danneggiare la serenità delle case poste nelle sue vicinanze, di abbassare il valore degli immobili, di minare potenzialmente la salute dei cittadini portando l’inquinamento a pochi passi da loro, e si rischierebbe di essere costruiti a una distanza inferiore a quella minima. distanza normativa. . Distanza però, a mio parere, sempre insufficiente se si considera l’idea di collegare in futuro lo svincolo alla Classicana, generando così una strada di classe non adatta a tali zone.

Ringrazio per l’attenzione riservata al mio Comune, ma temo che il raccordo apra la strada ad un ulteriore consumo di suolo a favore della speculazione edilizia da parte di soggetti privati, cosa che, per le ragioni sopra esposte, è assolutamente da evitare. Le evidenze qui presentate potrebbero far cadere nell’errore di pensare che il Comune abbia privilegiato gli interessi di pochi, privati, a scapito della maggioranza. Io però non credo a questo, anzi credo nella buona fede vostra e del vostro Consiglio, pertanto, proprio per questo motivo, vi chiedo di rivedere la vostra posizione sulla realizzazione di quest’opera. Ho visto nella realizzazione del parco marittimo, e nella tua partecipazione al colloquio con il climatologo Mercalli, una sensibilità ambientale che ho sinceramente apprezzato, pertanto ti chiedo di continuare su questa linea.

Ricordo che in occasione dell’approvazione della realizzazione del Porto Fuori Est, lei stesso si disse disponibile, parafrasando le sue parole “a mettere in atto un meccanismo virtuoso che permetta di ripensare le situazioni a condizione che gli interessi della collettività e della territorio sono cambiati” . Vi chiedo quindi di onorare queste parole bloccando la realizzazione di questo progetto. So che in altri comuni è stato possibile destinare i fondi del raccordo ad altre opere che hanno goduto del consenso dei cittadini, non vedo perché non farlo anche a Porto Fuori. Questo gesto sarà una medaglia che potrà sempre sfoggiare in ricordo della sua trasparenza e del suo buon lavoro sul territorio.

Distinti saluti,

Bazzani Fabrizio.

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