Una vita nel sociale, dagli scalabriniani a don De Paolis fino ai migranti e alla musica. Domenico La Marca si presenta – .

Una vita nel sociale, dagli scalabriniani a don De Paolis fino ai migranti e alla musica. Domenico La Marca si presenta – .
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Domenico La Marca è nato a San Giovanni Rotondo e vive a Manfredonia. A febbraio ha compiuto cinquantadue anni. È sposato con Milena e ha quattro figli: Gabriele, Stefano, Francesca e Maria”. Si presenta così come candidato del centrosinistra a Manfredonia in vista delle elezioni comunali dell’8 e 9 giugno.

La Marca, sociologo e assistente sociale, guida una coalizione formata da Pd, Molo 21Manfredonia Civica, Con Manfredonia, Progetto Popolare Manfredonia, Verdi – Verde Europa Manfredonia e La Marca Sindaco. Con ogni probabilità si giocherà la vittoria al ballottaggio Ugo Galli, candidato del cartello civico “Manfredonia 2024” più Forza Italia e Fratelli d’Italia.

“Da più di trent’anni opera nel mondo del sociale come animatore socio-culturale, assistente sociale specializzato, educatore socio-pedagogico professionale – riporta la pagina social de La Marca -. Impegnato in diversi progetti sperimentali nella provincia di Foggia, per otto anni ha coordinato le comunità per minori del Villaggio Don Bosco e da più di dieci anni è presidente della Cooperativa Sociale ‘Arcobaleno’, realtà che conta oltre venti attivi persone tra i suoi dipendenti e collaboratori”.

E ancora: “Laureata in Scienze Politiche, presso la Facoltà di Giurisprudenza di Bari, con una tesi su ‘L’accoglienza a Borgo Mezzanone’ seguita dal sociologo Franco Cassano, ha iniziato la sua esperienza professionale presso i Missionari Scalabriani tra Manfredonia e Bassano del Grappa per il progetto europeo Orme (Migrant Retraining Orientation in Europe). Poi, nel 2000, l’incontro con l’associazione Comunità sulla via di Emmaus, fondata da Don Michele De Paolisha segnato la sua vita professionale e ha inaugurato un lungo lavoro sui temi dell’intercultura, dell’accoglienza, dei minori, del commercio equo e solidale e della finanza etica”.

Si ricorda inoltre che “nel corso di trent’anni ha collaborato e realizzato progetti e interventi dedicati al sociale e al miglioramento della vita dei più vulnerabili: dal centro interculturale ‘Baobab – sotto la stessa ombra’ al quartiere Candelaro di Foggia; passando all’albergo diffuso per l’accoglienza dei lavoratori inaugurato nel 2008 con l’allora governatore Nichi Vendola.Negli ultimi anni ha partecipato, in qualità di coordinatore, a diversi importanti progetti sul territorio: il Pronto Intervento Sociale del Comune di Foggia, con interventi e servizi di contrasto all’emarginazione dedicati a oltre 300 persone senza dimora, e il progetto di sicurezza sociale ‘Più Supreme Capitanata’, promosso dalla Regione Puglia per aiutare tutte le persone sfruttate nel settore agricolo”.

Leggiamo infine: “Sempre attento ai temi della legalità e della giustizia sociale, ha realizzato percorsi di educazione e promozione della cittadinanza attiva nelle scuole, coinvolgendo studenti e giovani in processi ed esperienze di solidarietà. Al di là della politica e delle questioni sociali, la sua più grande passione è la musica. Suona la chitarra e scrive canzoni. Hai partecipato al Premio Gianmaria Testa, al concorso ‘Musica contro le mafie’ e nel 2020, al Cantagiro, hai vinto il premio ‘Sergio Bardotti’ per il miglior testo con il brano ‘I bambini amministrazione’. Il suo ultimo progetto discografico è ‘Oro rosso’ (2022)”.

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