Restaurata la cascina di Peppino Impastato, l’inaugurazione alla presenza di Schifani – .

Alla presenza del presidente della Regione, Renato Schifani, è stata inaugurata a Cinisi, in provincia di Palermo, la cascina dove il 9 maggio 1978 fu inaugurata Peppino Impastato, il militante della democrazia proletaria ucciso dalla mafia per le sue battaglie contro Cosa Nostra. Il casale, da tempo abbandonato, è stato restaurato dalla Soprintendenza alle Belle Arti. I lavori sono iniziati ufficialmente nel gennaio 2023. Il cantiere, spiega in una nota la Regione, è stato finanziato dalla Regione Siciliana “con risorse del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, per un importo complessivo di circa 126mila euro”.

Schifani: “Siamo contro la mafia”

“Il restauro della cascina dove fu ucciso Peppino Impastato, che ha coinvolto la Regione, attraverso la Soprintendenza ai Beni Culturali, è in linea con il nostro impegno contro le mafie. Siamo contro la criminalità organizzata senza se e senza ma”. Queste le parole di Schifani durante l’inaugurazione dell’agriturismo. “Dopo le stragi del ’92 – ha aggiunto il governatore – la popolazione ha reagito e da Palermo è partito un movimento civile di riscatto contro la mafia. La Sicilia ha pagato un prezzo altissimo ma dal sangue delle vittime è nata una rivoluzione culturale che ha coinvolto l’intera società”. Schifani ha poi sottolineato l’importanza dell’educazione alla legalità nelle scuole. “L’impegno della Regione è trasversale. Monitoreremo anche i Comuni e l’operato delle amministrazioni”, ha detto ancora il governatore.

Giovanni Impastato: “La cascina come luogo della memoria”

“Lo utilizzeremo come luogo per mostre fotografiche, organizzeremo dibattiti e concerti. Faremo rivivere qui la memoria di Peppino”. A denunciarlo è il fratello di Peppino, Giovanni, che con la sua associazione ha chiesto l’assegnazione dell’immobile in comodato d’uso alla Regione. «Qui i compagni di Peppino hanno trovato le tracce del suo brutale omicidio», ha spiegato. “Allora eravamo completamente soli. E siamo stati noi a recuperare i resti di mio fratello sparsi nella zona dopo che il suo corpo era fatto saltare in aria”.

La cerimonia di inaugurazione

Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti il ​​questore Adelina Giuliano, il fratello di Impastato, Giovanni, il commissario straordinario del Comune di Cinisi Angelo Sajeva, il questore di Palermo Vito Calvino, il prefetto di Palermo Massimo Mariani oltre al presidente dell’associazione regionale anti -commissione mafiosa Antonello Cracolici. Hanno partecipato anche alcuni studenti.

analisi dettagliata

La sinistra italiana celebra Impastato con una foto realizzata da AI

 
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