al Museo dei Portici, fino al prossimo 5 maggio, le opere di Susanna Marcoaldi – .

al Museo dei Portici, fino al prossimo 5 maggio, le opere di Susanna Marcoaldi – .
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Ancora qualche giorno per visitare “Et voilà, un piacere tuo”, la mostra fotografica di Susanna Marcoaldi, allestita al Museo dei Portici, inaugurata lo scorso 18 aprile. “Un’artista che coglie l’essenza della vita attraverso la sua lente unica e penetrante – sottolinea l’assessore alla Cultura e all’Istruzione Alfonso Antoniozzi -. Attraverso le sue foto, Susanna Marcoaldi racconta una storia unica, momenti fugaci ed emozioni fugaci si trasformano in opere d’arte intrise di significato e profondità che parlano direttamente al cuore di chi guarda. Uno sguardo intimo e profondo sul mondo che ci circonda, un viaggio emotivo che invita lo spettatore a esplorare la complessità e la bellezza della vita quotidiana.” Ogni opera fotografica di Susanna Marcoaldi è inedita, ed è accompagnata da un sonetto, anch’esso inedito, scritto dall’artista stessa.

“La scelta del titolo della mostra Et voilà, to please you – spiega Marcoaldi – nasce dal mio desiderio di coinvolgere il visitatore in un’esperienza che vada oltre l’impatto visivo, al fine di indurre nello spettatore sensazioni ed emozioni, per cui , le immagini e i testi sono solo un punto di partenza. C’è un tema comune che guida la scelta dello scatto fotografico e si identifica negli oggetti di uso quotidiano simili agli elementi terra, acqua e aria. La composizione fotografica prende forma dalla fusione di questi diversi elementi che si fondono tra loro o cambiano ruolo”.
Riguardo all’elaborazione del testo, Susanna Marcoaldi spiega come “non esiste una linea di demarcazione temporale rispetto alla realizzazione dell’immagine, perché parole e ritmo costituiscono una sorta di “geometria del pensiero” in cui si inseriscono le “figure rappresentate”” .
Ne è un esempio la fotografia Mora di Mare, il cui titolo è già esplicativo di quanto resta impresso nello scatto dove la mora, riconducibile alla “fisicità” della terra, lascia il posto alla suggestiva perla della “liquidità” del acqua; quindi, per raffinata corrispondenza, la labilità della schiuma salina è sostituita dalla terrosa, seppure lieve, concretezza dei veli d’aglio.
Nella fotografia L’Inganno l’intenzione è quella di attribuire poteri prodigiosi ad una minuscola tazzina capace di produrre emanazioni opulente che suggeriscono un tessuto o astrattamente una condensazione di materia, compresa l’“immaterialità” di un profumo. Si tratta però di qualcosa di indefinito e ancora in divenire – conclude l’artista – che si aggiungerà a quanto già magicamente evidente rendendosi visibile o rimanendo ancora nascosto”.

Le altre opere di Susanna Marcoaldi sono esposte nella sua galleria permanente in via Cesare Dobici 23-29.
La mostra è visitabile negli orari di apertura del museo, ovvero tutti i giorni dalle 10 alle 19, con ultimo ingresso alle 18. L’ingresso è gratuito per i residenti nel territorio comunale, i bambini sotto i 12 anni, i disabili e le scolaresche viterbesi.

 
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