Una festa grande e straordinaria. Una dimostrazione di affetto che non ha eguali. Una suggestiva mobilitazione di fedeli e devoti che, insieme a turisti e visitatori, hanno formato un tappeto umano, soprattutto nel pomeriggio, quando il simulacro è uscito dalla cattedrale di San Giorgio a Modica, e, ancor più consistente, a mezzanotte, quando il Santo Il Cavaliere ritornò e cominciò i memorabili “giri” all’interno delle navate oltre ad uscire nuovamente sul sagrato. Prima del rientro, però, uno spettacolare spettacolo pirotecnico ha incorniciato la solennità del momento. Il tutto sottolineato da scroscianti applausi dei devoti e dei fedeli che hanno affollato la scalinata di San Giorgio. La festa finì a mezzanotte e quaranta quando il simulacro venne riposto. Tutto questo, e molto altro, è stata la fase conclusiva dei festeggiamenti in onore del martire e patrono di Modica, che ieri hanno vissuto il momento clou, evidenziando il notevole affetto che l’intera comunità cittadina nutre nei confronti del megamartire. Vere e proprie manifestazioni di giubilo che hanno colpito tutti indistintamente. Così, dopo la celebrazione eucaristica mattutina, presieduta dal vicario generale della diocesi di Noto, mons. Ignazio Petriglieri, alla presenza delle autorità civili e militari, dell’Associazione cattolica dei portatori di San Giorgio Martire e dei Cavalieri Templari federiciani, caratterizzato dalla recitazione dell’atto di affidamento della città al santo patrono da parte del sindaco, e dopo la santa messa del pomeriggio, presieduta dal parroco, parroco Michele Fidone, intorno alle 17 c’è stata l’uscita trionfale salutata dalla consueta acclamazione “Giorgio, Giorgio, Giorgio” oltre che dal lancio di volantini e di strumenti straordinariamente suggestivi. fuochi d’artificio. Poi ha avuto inizio il corteo lungo il tradizionale percorso che ha vissuto momenti di straordinaria intensità caratterizzati anche da fasi di vera commozione ogni volta che il simulacro si è fermato nei pressi delle abitazioni di persone anziane o non potevano camminare. Numerosi sono gli attestati di venerazione verso il santo patrono. Il parroco e l’associazione dei portatori di San Giorgio hanno espresso grande soddisfazione per la piena riuscita dei festeggiamenti che, ancora una volta, hanno coinvolto fedeli e devoti da ogni parte.
