«Difendere il Made in Italy» – .

«Difendere il Made in Italy» – .
Descriptive text here

Lungo le principali vie di comunicazione di Padova e provincia si moltiplicano le bandiere gialle della Coldiretti, issate dagli agricoltori nelle campagne e nei centri abitati, per annunciare la nuova mobilitazione degli agricoltori su tutto il territorio. Dopo le manifestazioni di Bruxelles e del Brennero, dopo i numerosi incontri con gli imprenditori in ogni angolo della provincia negli ultimi due mesi, è giunto il momento diassemblea provinciale della Coldiretti Padova, che quest’anno vedrà la partecipazione di centinaia di agricoltori padovani, martedì 30 aprile Padova, Crowne Plaza, dalle ore 18.00.
“Sarà una giornata storica”, spiega Roberto Lorin, presidente della Coldiretti Padova «perché tutte le 96 federazioni provinciali della Coldiretti si riuniranno contemporaneamente in tutta Italia nelle rispettive assemblee per celebrare gli 80 anni di storia della nostra Confederazione e ribadire il nostro “orgoglio Coldiretti” su tutto il territorio nazionale, ricordare le grandi battaglie e i risultati ottenuti e tracciare la strada per il futuro, partendo dalle priorità urgenti per il mondo agricolo e per il nostro agroalimentare autentico “made in Italy”.
Tutti i dirigenti, i presidenti di sezione e centinaia di soci della Coldiretti Padova, imprenditori di tutte le età, compresi numerosi giovani e donne, impegnati ogni giorno in un settore chiave per l’economia della nostra regione ma alle prese con molteplici emergenze. In primo piano le tante battaglie della Coldiretti Padova difendere il reddito degli agricoltori, riflessione e dibattito sulle priorità urgenti per il mondo agricolo, le sfide in Europa e in Italia che attendono il settore primario.

«Gli agricoltori padovani sono poco meno di diecimila» ricorda Lorin «e garantiscono una fatturato di circa 1,4 miliardi di euro, per non parlare dell’indotto per l’intero settore agroalimentare che non esisterebbe senza il lavoro nelle nostre aziende. La prima sfida è garantire il giusto reddito agli agricoltori, considerando che per ogni euro pagato dai consumatori agli agricoltori restano solo 15-18 centesimi. Dobbiamo porre rimedio a questa contraddizione, per dare un futuro alla nostra agricoltura e anche per garantire ai consumatori prodotti genuini e autentici. Lotteremo per difendere il “made in Italy” fermare le importazioni sleali e abolire il codice doganale. Dopo il presidio del Brennero continueremo a controllare il cibo che attraversa i nostri confini, anche dai porti. Intanto, con il sostegno dei cittadini consumatori, raccogliamo un milione di firme a sostegno della nostra proposta di legge europea per difendere il Made in Italy, l’agricoltura italiana e la salute dei cittadini”.

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV Il derby è della GeVi Napoli, e Scafati finisce con una sconfitta – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .