Il presidente albanese Begaj torna in Calabria. Visiterà le comunità arbëreshe – .

CROTONE L’Arbëreshe Calabria accoglie nuovamente il presidente albanese Begaj. Un ricco programma di eventi è stato presentato in una conferenza stampa presso la sede della Provincia di Crotone, alla presenza del suo presidente, Sergio Ferrari, dell’assessore alle minoranze linguistiche della Regione Calabria, Gianluca Gallo, il Commissario della Fondazione Arbëreshe di Calabria, Ernesto Madeo, il Sindaco di Pallagorio, Umberto Lorecchio, e il responsabile organizzativo degli eventi, Valerio Caparelli. Il primo appuntamento istituzionale previsto nel calendario istituzionale avrà luogo a partire da domani, con la visita del Presidente della Repubblica d’Albania, Bajram Begaj, che torna in Calabria dopo alcuni mesi per proseguire il suo tour di incontri con le comunità arbëreshe da lui non aveva potuto visitarlo durante la sua prima visita, avvenuta lo scorso ottobre. La prima tappa si terrà nel suggestivo borgo arbëresh di Civita, che apre il tour di visite alle comunità residenti nel Parco Nazionale del Pollino.

Mercoledì 1 maggio il presidente Begaj raggiungerà le comunità di Acquaformosa, Firmo e Lungro, dove nel pomeriggio incontrerà ufficialmente il Vescovo dell’Eparchia di Lungro, mons. Donato Oliverio, per poi proseguire nelle gioiose e colorate valli del Firmo. Un inizio di tour che comprende una serie di messaggi istituzionali di grande importanza, fatti di dialogo e di scambio reciproco, sia di carattere culturale che di rapporto socio-economico tra l’Albania e l’Arbëria di Calabria. «Con la visita del presidente Begaj si rafforza il patto di amicizia, collaborazione e sviluppo tra l’Albania e la comunità arbëreshe calabrese e, più in generale, con la Calabria e l’Italia intera – inizia così il pensiero di accoglienza che l’assessore alle minoranze linguistiche della Regione Calabria, Gianluca Gallo, indirizzata al Presidente della Repubblica d’Albania -. Ancor più importante è l’impulso che ne deriva in termini di tutela e valorizzazione di un patrimonio storico e culturale unico, simbolo di una tradizione da difendere dai processi di mercificazione tipici dei tempi moderni, per continuare ad essere motore di democrazia e libertà. Un’opportunità di fondamentale importanza e di grande valore, da cogliere e trasformare in un modello virtuoso”. Seguono le tappe del 2 maggio, sempre in provincia di Cosenza, con partenza da San Martino di Finita e, successivamente, tra le comunità di San Benedetto Ullano e Cerzetoppure, dove il presidente svelerà un enorme murale e inaugurerà il nuovo municipio. Ma il momento clou di questo intenso programma avrà luogo venerdì 3 maggio con la celebrazione di un evento molto atteso in tutta l’area balcanica: il centenario di Anselmo Lorecchio a Pallagorio, località arbëreshe del crotonese che ha dato vita ad uno dei più grandi personalità che ispirarono la rivoluzione che portò all’indipendenza albanese. Alla manifestazione di Pallagorio saranno presenti le alte autorità delle Repubbliche del Kosovo, della Macedonia del Nord e del Montenegro, insieme al Ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani e al Presidente della Repubblica Albanese. A rendere unico il programma del centenario, due eventi culturali di grande rilievo: un convegno sulla figura e l’opera di Anselmo Lorecchio, coordinato dall’Istituto “F. Solano”, con la partecipazione di autorevoli docenti e ricercatori di alcune università italiane e albanesi; il concerto in onore del Presidente Begaj, che per l’occasione riceverà la cittadinanza onoraria del Comune di Pallagorio, a cura della Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia”. Sabato 4, oltre all’incontro che si terrà a San Basile (nel Cosentino), dove inaugurerà una grande statua di Skanderbegin una gioiosa giornata di festa che vedrà arrivare tante altre comunità da altre regioni d’Italia, si concluderà il secondo ciclo di incontri tra le comunità arbëreshe del Presidente albanese, non prima di aver svelato due busti dell’eroe nazionale, che Begaj ha donato alle amministrazioni comunali di Santa Sofia d’Epiro (nel Cosentino) e Lamezia Terme, per sottolineare il suo apprezzamento verso il lavoro associativo dei giovani della frazione Zangarona. «Diamo ancora una volta un gioioso benvenuto al presidente Begaj – ha dichiarato nel suo intervento il commissario Ernesto Madeo – che onora la nostra terra con una nuova visita, che non conclude ancora il suo giro di incontri tra le nostre comunità, tanto da riportarla di nuovo con noi anche nel 2025. Segno di grande attaccamento verso il popolo arbëresh calabrese, al quale si sente fraternamente vicino e al quale offre tutta la sua vicinanza. Sono certo che questa esperienza rappresenterà anche un’altra tappa fondamentale nel nuovo percorso che la Fondazione sta tracciando da poco più di un anno. Passaggi di visione e di operazione che devono vedere riunite in un unico organismo tutte le diverse sensibilità presenti nella nostra Arbëria.”

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