C’è un pub dove è più facile dire “sì, lo voglio” – .

Per gli appassionati di pub come me è un sogno ricorrente: organizzare un banchetto di nozze tra pinte di Guinness e arredi irlandesi. Nel luogo in questione il sogno di una coppia si è avverato. Prova del fatto che questo locale, pur essendo in una zona centrale di Torino come Piazza Arbarello, ha creato un ambiente così intimo da diventare una seconda casa per i suoi clienti. “E questa è stata una delle cose che, negli anni, ha fatto la differenza”, spiegano Marco Desogus e Antonio Castaldo, proprietari e fondatori (era il 21 dicembre 1996 quando aprì i battenti) del pub irlandese Macgillycuddy’s. “Perché la scelta di questo nome? È una storia divertente. Sono gli anni ’90 e cominciano ad aprire in Italia i primi locali di ispirazione irlandese. Marco e Antonio, già provenienti dal mondo della ristorazione, decidono di entrare nel settore dopo essere rimasti folgorati dalla strada per Borgone Susa. “Lì c’era uno dei primi pub aperti in Piemonte, noi ci siamo andati e siamo rimasti affascinati dal calore degli arredi, da questo approccio libertario che vedeva i clienti entrare e sedersi nel primo posto libero senza dover prenotare. Era un concetto nuovo che mancava prima dei pub irlandesi”.

I due decidono poi di aprire a Torino qualcosa di simile e per realizzare gli arredi si rivolgono a un architetto “che studia lo stile e lo riproduce gareggiando sui costi e, oltretutto, suggerisce anche il nome del locale: Macgillycuddy’s, una catena montuosa irlandese. A noi, sinceramente, sembra una follia. Troppo difficile”. Passano i mesi ma non troviamo un nome, “finiamo per passare una giornata intera in biblioteca a leggere libri irlandesi per farci un’idea ma niente, alla fine, stremati, accettiamo quello di Macgillycuddy”. Oggi gli affezionati clienti hanno imparato a pronunciarlo ma all’inizio era difficile (“lo chiamavano il ‘posto buio’ perché la scarsa illuminazione nei pub era una novità”), e da quel periodo molte cose sono cambiate, ora i pub trasmette gli abbinamenti, cucina polli arrosto e costine di maiale (se passate da voi vi consiglio il panino con salsiccia e tabasco) e ha creato un ecosistema familiare con il territorio.

Un esempio che lo dimostra? È stato celebrato anche un matrimonio: “Due clienti si sono innamorati qui e hanno voluto festeggiare il loro ricevimento di nozze proprio nel pub. Per noi è stato motivo di orgoglio”.

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