Massimo Garavaglia nuovo presidente delle Acciaierie Confindustria Varese. Carlo Del Grande confermato presidente della meccanica – .

Massimo Garavaglia nuovo presidente delle Acciaierie Confindustria Varese. Carlo Del Grande confermato presidente della meccanica – .
Massimo Garavaglia nuovo presidente delle Acciaierie Confindustria Varese. Carlo Del Grande confermato presidente della meccanica – .

Massimo Garavaglia è il nuovo presidente dell’Area “Siderurgici, Metallurgici e Fonderie” di Confindustria Varese Carlo Del Grande confermato presidente delle società “Meccaniche”. Si conclude il ciclo di incontri 2024 degli 11 Gruppi di Prodotto che compongono la struttura associativa di Confindustria Varese. L’ultimo incontro ha visto il settore “Meccanica” e quella “Siderurgica, Metallurgica e Fonderie”. (nella foto da sinistra: Carlo Del Grande e Massimo Garvaglia)

LA RICONFERMA DI CARLO DEL GRANDE

Per quanto riguarda il Gruppo “Meccanica”, è stato confermato presidente Carlo Del Grande di BDG EL. Srl di Bardello. Il voto ha inoltre riconfermato la carica di vicepresidente per un altro mandato Marco Riganti della Riganti spa di Solbiate ArnoMentre Ivan Gnodi della Gnodi Service srl di Somma Lombardo è stata eletta, per la prima volta, alla carica di Delegato nel Comitato Piccola Industria che, all’interno dell’associazione, rappresenta le aziende con meno di 100 dipendenti.

NUOVO PRESIDENTE DELLE AZIENDE ACCIAIERIE

Cambio di guardia, invece, per il Gruppo “Acciaierie, Metallurgia e Fonderie” che ha eletto il nuovo Presidente Massimo Garavaglia della Garavaglia spa di Caronno Pertusella. A lui il compito di raccogliere il testimone Gianluigi Casatidella Fonderia Casati Spa di Varese. Roberto Caironi della FIAS srl Fonderie Italiane Acciai Speciali R. Caironi di Gorla Minore è stato riconfermato vicepresidente, mentre Fabio Colombo alla Bragonzi spa Fonderie Costruzioni Meccaniche di Lonate Pozzolo è stato assegnato l’incarico di delegato nel Comitato Piccola Industria.

UNA GALASSIA DI 400 AZIENDE

Fanno parte dei gruppi di prodotti”Meccanica” e “Siderurgica, Metallurgica e Fonderie” di Confindustria Varese complessivamente quasi 400 aziende con più di 28.900 dipendentiche rappresentano quasi il Il 38% delle aziende aderenti e oltre 43% dei lavoratori impiegato in essi. Lo spaccato più rappresentativo dell’industria locale.

L’INDAGINE CONGINTURALE

Secondo i dati elaborati da Centro Studi Confindustria Varese nell’ultima indagine congiunturale, nel quarto trimestre del 2023 le imprese metalmeccaniche che hanno registrato livelli produttivi stabili rispetto al trimestre precedente sono state il 46,3%, quelle in calo hanno rappresentato il 35,4%, mentre sono in aumento solo il 18,3%. Il mondo della meccanica strumentale e dell’elettrotecnica è in testa all’offerta, a fronte di un calo di settori come la meccanica varia. Più positiva, invece, la dinamica del portafoglio ordini, in aumento nel 39,8% delle imprese. Per quanto riguarda le previsioni per questo inizio di Per il 2024 le aspettative sono per una base produttiva stabile con prospettive di miglioramento: infatti, il 50,2% delle imprese si aspetta che i livelli di produzione rimangano stabili, il 35,5% si aspetta che aumentino e 14,2% la loro riduzione.

ESPORTARE DATI

Un’altra fotografia del settore è stata scattata grazie ai dati sull’export, sempre elaborati da Centro Studi Confindustria Vareserelativo al periodo gennaio-dicembre 2023. Il settore metalmeccanico, rispetto al 2022, ha registrato un aumento delle esportazioni del +9,2% a fronte di un aumento delle importazioni del +11,9%. I dati di esportazione si sono rivelati una sintesi di a Primo semestre 2023 negativo (-1,7% rispetto allo stesso periodo del 2022) e di uno Secondo semestre in ripresa e una grande crescita, seppure concentrata in alcuni settori (+20,2% rispetto allo stesso periodo del 2022). All’interno del settore, nel 2023 complessivamente dal lato dell’export si sono riscontrate profonde differenze tra i diversi settori. Nel mondo della meccanica di base si è infatti registrato un andamento contrastante, con i prodotti metallici, esclusi macchinari e attrezzature, in aumento (+2,0%) e la metallurgia in calo (-9,2%), soprattutto nella seconda parte dell’anno.
È aumentato drammaticamente aerospaziale (+96,7%), grazie alla stabilità dei mercati storici e all’ottima performance verso i nuovi partner. In aumento anche l’export di macchine industriali (+2,8%), trainato dalle macchine utensili e di uso generale, con un calo invece per le macchine per usi speciali.
Il mondo di ingegneria elettrica ha registrato, invece, una flessione (-14,7%), dovuta principalmente alla performance negativa degli elettrodomestici (-34,7%) e dei motori, generatori e trasformatori elettrici (-27,1%). L’elettronica ha registrato un calo meno intenso (-0,1%), grazie al buon andamento degli strumenti di misura, test e navigazione (+30,8%) e dei prodotti di elettronica di consumo audio e video (+11,5%), a fronte di una performance negativa dei computer e periferiche (-42,8%).

 
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