L’azienda Micoperi di Ravenna, dopo anni di sofferenze finanziarie, è tornata a investire nello shipping per incrementare il proprio parco mezzi.
Il Presidente Silvio Bartolotti ha annunciato a SHIPPING ITALY l’acquisto della nave gru Yudin: “Posso confermare che è entrata a far parte della flotta Micoperi e fino all’inizio del 2025 opererà a Ravenna a supporto delle attività di installazione e posizionamento di il nuovo terminale di rigassificazione”.
Yudin è una nave gru del 1985, fino ad oggi battente bandiera di Cipro, con una capacità di carico variabile tra le 600 e le 2.500 tonnellate adatta alla movimentazione e installazione di sistemi di peso e dimensioni elevati. Il pescaggio durante le attività di sollevamento arriva fino a 8,9 metri mentre in navigazione scende a 5,5 metri con una velocità di servizio massima di 10 nodi.
Le sue caratteristiche tecniche sono: lunghezza 183 metri, larghezza 36, stazza lorda 24.800 tonnellate, spazio coperta 2.560 metri quadrati.
La Yudin si trova attualmente in rada davanti al porto di Ortona ma l’AIS suggerisce che nei prossimi giorni potrebbe dirigersi in Croazia, a Pola, per una sosta al cantiere Uljanik finalizzata al riammodernamento degli impianti e delle attrezzature.
Bartolotti commenta con soddisfazione questo nuovo ingresso nella flotta Micoperi (di cui però non rivela l’investimento) sottolineando che “oggi il mercato ci premia, l’azienda sta bene dopo aver vissuto anni difficili, ci vogliono. Diversi i mercati di Trinano e tra questi ci sono Messico, Congo e Israele”. L’esperto imprenditore aggiunge: “Siamo felici di aver salvato e trattenuto i lavoratori”. Per quanto riguarda gli investimenti futuri afferma che “al momento la flotta di cui disponiamo è sufficiente; effettueremo alcuni rinnovamenti nel settore dei rimorchiatori”.
Gli utilizzi dei mezzi Micoperi sono soprattutto nel mercato tradizionale dell’oil & gas, “non stiamo lavorando sull’eolico offshore per il momento” aggiunge Bartolotti, che esprime molti dubbi sullo sviluppo futuro dell’energia elettrica. “Bisogna inventare qualcosa di nuovo” è il suo commento finale sulle prospettive imprenditoriali di Micoperi.
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