“Sulle etichette di marmellate e succhi, l’Unione Europea ha perso un’occasione” – .

“Sulle etichette di marmellate e succhi, l’Unione Europea ha perso un’occasione” – .
“Sulle etichette di marmellate e succhi, l’Unione Europea ha perso un’occasione” – .

Il cosidetto “Direttiva sulla colazione” garantisce una maggiore tutela della produzione nazionale di miele ma su succhi e marmellate si è persa l’ennesima occasione per garantire maggiore trasparenza ai cittadini, soprattutto in un settore che vede nelle giovani generazioni i suoi principali consumatori. Affermarlo lo è Coldiretti Cuneo nel commentare il via libera definitivo da parte degli Stati membri, nel corso del Consiglio Agricoltura dell’Ue, all’accordo raggiunto con il Parlamento europeo sulle nuove regole.

La Direttiva Colazione, come chiesto dalla Coldiretti, potrà combattere più efficacemente le importazioni di miele adulterato dai paesi terzietichettatura obbligatoria e ben visibile del paese di origine. Una novità importante in un contesto in cui l’ingiusta importazione di prodotti di scarsa qualità a prezzi stracciati dall’estero – oltre 25 milioni di chili in arrivo solo nel 2023 – sta rovinando il miele cuneese e italiano.

Nell’accordo, però, è stato tolto l’obbligo dell’indicazione obbligatoria dell’origine della materia prima per succhi, confetture e marmellate, inizialmente inserito su pressione della Coldiretti. “Un passo indietro verso la tutela della libertà di scelta e la difesa della salute dei cittadini europei, a partire da quelli più giovani, solo in parte compensato da indicazioni più chiare sul contenuto di zucchero nei succhi e sul contenuto minimo di frutta nelle confetture e marmellate” commenta il presidente della Coldiretti Cuneo, Enrico Nadache aggiunge: “Proprio per portare l’Ue a cambiare direzione nelle politiche di tutela dei cittadini, abbiamo lanciato dal Brennero una grande mobilitazione sulla trasparenza di ciò che portiamo sul tavolo”.

“L’obiettivo è raccogliere un milione di firme per un’iniziativa popolare proposta di legge europea che renderebbe obbligatoria l’indicazione dell’origine sull’etichetta di tutti i prodotti alimentari immessi sul mercato in Europa” spiega il direttore della Coldiretti Cuneo, Fabiano Porcu. Il tema sarà tra quelli al centro degli assemblee che la Coldiretti ha organizzato per oggi, martedì 30 aprile, su tutto il territorio nazionale. A livello provinciale, centinaia di dirigenti soci Coldiretti sono attesi oggi, a partire dalle 19.30, presso l’albergo “Giardino dei Tigli” della frazione Cussanio di Fossano, con il presidente Enrico Nada, il direttore Fabiano Porcu e la partecipazione dell’amministratore delegato di Filiera Italia, Luigi Scordamaglia.

 
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